Spray e bastone dal prossimo mese per la Municipale

21 gennaio 2019 | 16:19
Share0
Spray e bastone dal prossimo mese per la Municipale

Dotazioni già arrivate e assegnate a febbraio dopo la formazione

REGGIO EMILIA – Aspettando la nuova sede in zona stazione – gia’ finanziata e che vedra’ concludersi l’iter autorizzativo entro l’anno – gli agenti della Polizia locale di Reggio Emilia saranno dotati, all’incirca dal prossimo mese, di bastone estensibile e spray urticante. I cosiddetti “strumenti di autotutela”, a lungo attesi, sono gia’ arrivati nei magazzini del Comando di via Brigata Reggio e saranno assegnati agli operatori appena conclusi i corsi di formazione sul loro utilizzo. Ad annunciarlo il comandante Stefano Poma durante le celebrazioni per San Sebastiano, che si sono svolte questa mattina “in differita” rispetto a ieri, giorno ufficiale del santo patrono della Polizia municipale.

L’occasione, nella sala del Tricolore in municipio, e’ quella tradizionale per tracciare il bilancio dell’attivita’ svolta nel 2018, che secondo Poma ha regalato piu’ di una soddisfazione. A partire dal fronte dell’organico, gia’ incrementato l’anno passato di sette nuovi ispettori, e che il sindaco Luca Vecchi promette di saturare nei prossimi due, tre anni. L’impegno degli agenti si e’ profuso a 360 gradi, dai controlli stradali a quelli amministrativi, con sequestri di droga e armi, ma toccando anche i reati “minori”, ma non per questo meno odiosi, come il furto di biciclette e l’imbrattamento degli edifici pubblici.

“Il risultato piu’ saliente – sintetizza il comandante – credo sia la ‘quotidianita”, il fatto di essere sempre presenti e agire nel modo corretto per risolvere i problemi dei cittadini”. A Reggio, emerge per prima cosa dal report delle operazioni del 2018, sono operativi 156 vigili, di cui 11 amministrativi. Di questi, 110 (il 71%) e’ stato impiegato in servizi esterni (anche serali e notturni, peculiarita’ che in vanta solo Bologna) e 46 (il 29%) in ufficio.  Al Corpo mancano quindi 14 agenti per raggiungere l’organico ottimale previsto in 170 unita’.

Grazie all’arrivo l’anno scorso di sette nuovi ispettori, intanto, “siamo riusciti ad operare una grande revisione interna – spiega Poma – che ha permesso per esempio di incrementare le ore di addestramento e formazione, che sono state 4591”. Nell’anno appena passato, poi, sono state 45.624 le richieste di intervento inoltrate dai cittadini, tra cui 935 provenienti dai “gruppi di comunita’” dei quartieri. Passando ai controlli sulle strade, gli operatori sono intervenuti nel 2018 2103 volte su incidenti stradali.

Quelli mortali sono stati sette, contro i 10 dell’anno precedente. Tra le cause principali rilevate, l’eccessiva velocita’ che sorpassa il mancato rispetto delle precedenze. Quasi 2.000 i controlli in materia di commercio effettuati, che hanno portato al sequestro di 957 articoli contraffatti e a 23 denunce. In tema di sicurezza urbana, da segnalare in particolare i controlli sulle residenze in 313 appartamenti (soprattutto nella zona della stazione), che hanno coinvolto 981 persone. I cosiddetti “daspo urbani”, effettuati in forza delle nuove leggi, sono stati 21.

Infine le attivita’ di Polizia giudiziaria ad opera del “nucleo antidegrado”, che da marzo dello scorso anno ha rafforzato quello antidroga, hanno portato al sequestro di quasi un chilo di stupefacenti, 11 armi e una denuncia per favoreggiamento della prostituzione, con un immobile ancora posto sotto sequestro”. Due volte a settimana, inoltre, il cane antidroga Victor, in servizio in montagna aiutera’ in citta’ gli agenti.
Il sindaco Luca Vecchi, ringraziando gli agenti per il lavoro “importante, difficile e non scontato nei suoi esiti”, che li vede impegnati “per il rispetto della legalita’ ma anche nella costruzione di un dialogo con la citta’”, ha voluto a questo proposito sottolineare l’esperienza dei gruppi di comunita’. Ad oggi 18 realta’ nei quartieri che coinvolgono oltre 1.000 persone, coordinate da una quarantina. Vecchi annuncia un rafforzamento di queste esperienze, preannunciando l’arrivo in alcuni quartieri di telecamere di videosorveglianza.