Terrore in Kenya, attacco a hotel: almeno 7 morti
Spari, esplosioni e ostaggi. “Sangue ovunque, diversi morti”. Shabaab rivendicano attacco al Dusit, albergo di lusso vicino a banche e uffici
REGGIO EMILIA – Sarebbero almeno 7 i morti dell’attacco a Nairobi: un testimone ha riferito di aver visto cinque corpi all’entrata dell’hotel, mentre i soccorritori hanno detto che due dei feriti sono deceduti all’arrivo in ospedale. Il testimone ha detto inoltre che alcune persone chiedevano aiuto e “quando siamo accorsi per cercare di recuperarle, dalle scale sono arrivati colpi di arma da fuoco: ci siamo dovuti accucciare dato che miravano a noi e potevamo vedere due persone sparare”.
Almeno 14 i feriti nell’attacco condotto da un gruppo armato contro l’hotel Dusit D2. Durante l’assalto ci sono state alcune esplosioni, poi una sparatoria fra i terroristi e le forze di sicurezza, e diverse auto sono state date alle fiamme. Il gruppo armato ha anche preso numerosi ostaggi all’interno dell’hotel. Mobilitate le teste di cuoio anti-terrorismo. Gli estremisti somali di Al Shaabab hanno rivendicato l’attacco. L’unità di crisi della Farnesina e l’ambasciata d’Italia a Nairobi sono al lavoro sin dal primo momento per verificare l’eventuale presenza di connazionali sul posto e prestare ogni necessaria assistenza. Lo si apprende da fonti della Farnesina.
“Non c’è stato il tempo di contare i morti, ma ci sono”: così un ufficiale di polizia entrato nel compound di Nairobi attaccato dagli Shabaab. Alcuni corpi “sono nei ristoranti al primo piano, altri nei piani più alti. C’è sangue dappertutto”, ha aggiunto. Le raffiche di armi da fuoco, intanto, continuano. – Il capo della polizia nazionale keniana, Joseph Boinnet, ha affermato che alcuni assalitori potrebbero essere ancora in azione all’interno del complesso di lusso attaccato a Nairobi – come rivendicato dagli Shabaab – e le forze speciali stanno cercando di stanarli. Boinnet non ha fornito conferme su morti e feriti segnalati dai media.
Il numero di feriti, a parte quello fornito da Al Jazeera che ne indicava almeno 14, sembra essere ingente: alcuni ospedali keniani stanno lanciando appelli per donazioni di sangue in relazione all’attacco, riferisce la Croce Rossa. Calate le tenebre, non é chiaro nemmeno quante siano le persone intrappolate, nascoste o tenute in ostaggio all’interno del complesso.