Vigili del fuoco, la Cgil denuncia: “Situazione tragica”
I delegati sindacali chiedono un incontro al prefetto: “Organico sotto di 25 unità e parco mezzi con un’anzianità media di 17 anni con veicoli spesso fuori servizio”
REGGIO EMILIA – “Una situazione preoccupante, ma meglio sarebbe definirla tragica”. E’ quella del comando dei Vigili del fuoco di Reggio Emilia che il segretario della Fp-Cgil Maurizio Frigeri e i delegati sindacali Luca Incerti e Yuri Magnani denunciano, con riferimento allo stato del parco mezzi e dell’organico, “in rosso” di 25 unita’ rispetto alle oltre 200 previste. Un grido di allarme che il sindacato non vuole resti inascoltato e per il quale scrivera’ una lettera ai parlamentari del territorio e chiedera’ un incontro al prefetto Maria Forte.
Il tasto piu’ dolente per gli operatori delle cinque sedi provinciali, (oltre a quella del capoluogo i tre distaccamenti permanenti di Castelnovo ne’ Monti, Sant’Ilario e Guastalla e la sede volontaria a Luzzara) e’ quello del parco mezzi, dove l’assegnazione piu’ recente risale a 10 anni fa e quella piu’ datata a 28 anni fa, con una media di 17 anni di anzianita’ dei veicoli. Oltre ad essere spesso fuori servizio per le riparazioni, spiegano Incerti e Magnani, “abbiamo avuto giornate di fermo macchina dovute all’eccessiva usura dei pneumatici e mezzi che si sono rotti durante il tragitto per giungere sul luogo dell’intervento e per fortuna che non si e’ mai trattato di interventi urgenti per cui non si e’ mai pregiudicata la sicurezza della collettivita’”.
In quella che per ora resta una lista dei desideri, i Vigili del fuoco reggiani inseriscono almeno nove nuovi veicoli e, tra questi, il pezzo piu’ importante e’ sicuramente l’autoscala. Quella in dotazione, infatti, ha alle spalle 22 anni di carriera e spesso rimane ferma in officina per essere riparata. Il veicolo e’ stata decisivo il 10 dicembre scorso nelle operazioni di salvataggio “eroiche” dell’incendio scoppiato in via Turri 33.
“I mezzi- spiegano i sindacalisti- sono la nostra sicurezza. Non si puo’ aspettare che si arrivi all’usura completa perche’ se non interveniamo noi, non lo fa nessun altro”.
Parlando invece di risorse dalla Stato, la Cgil sottolinea che le ultime disponibili sono state stanziate nella finanziaria del 2017 mentre, anche da questo punto di vista, “occorre maggiore attenzione verso il corpo dei Vigili del Fuoco”. Oltretutto, evidenzia infine il segretario della Fp Cgil Frigeri, “a questi lavoratori non viene riconosciuta la copertura Inail su malattie professionali e infortuni. Al ministro Salvini, che usa mettere le felpe dei corpi dello Stato, ricordiamo tutto cio’ e di riconoscere loro la dignita’ professionale che meritano”.