Droga, emarginazione e criminalità ancora una volta hanno creato una miscela esplosiva. Polizia, carabinieri e ambulanze fanno la spola sotto lo sguardo attonito dei passanti.
REGGIO EMILIA – La zona delle Reggiane e di Piazzale Europa si conferma come una delle più degradate della città dopo che in tre giorni sono scoppiate sei risse tra le persone che vivono tra le macerie dei capannoni e il grande parcheggio/terminal, dove ogni giorni transitano migliaia di persone, tra cui tanti giovanissimi. Quella che avrebbe dovuto essere l’area dove è stato fondato il Tecnopolo presenta ancora ampi spazi non recuperati, una terra di nessuno indegna di una città come la nostra, dove trovano riparo emarginati e poveri senzatetto, a loro volta assediati da piccoli delinquenti che vivacchiano di espedienti, personaggi senza scrupoli dediti al crimine e spacciatori.
Ed è proprio tra questi ultimi che a tensione è salita alle stelle sfociando in gravi episodi: giovedì notte tre marocchini si sono picchiati tra loro, mentre poche ore più tardi un senzatetto è stato “pestato” da tre facinorosi. Venerdì pomeriggio un immigrato è stato ferito da una bottigliata, venerdì sera una rissa è scoppiata nei capannoni, mentre ieri altri due scontri sono avvenuti tra i capannoni e il piazzale, coinvolti nordafricani e immigrati dall’Africa subsahariana. Il tutto con la polizia, i carabinieri e ambulanze che fanno la spola sotto lo sguardo attonito dei passanti.
La soluzione? Difficile, si potrà anche recuperare completamente l’enorme area ma fino a quando i reggiani continueranno a comprare droga e fino a quando ci saranno persone che per vari motivi stanno ai margini (povertà, malattia mentale, progetti di immigrazione falliti, scelte di vita orientate al crimine e al soldo faclie ecc), il problema verrà solo spostato un po’ più in là. Per ora si trova a due passi dal centro storico.