Ex Foro Boario, è ancora caccia all’assassino della giovane barista
Caccia all’uomo che è entrato nel locale e con un coltello ha colpito più volte la ventenne Stefania, che gestiva il bar insieme alla mamma. Sul posto numerose pattuglie della Polizia, la scientifica e personale della Questura
REGGIO EMILIA – E’ ancora caccia all’uomo per riuscire ad assicurare alla giustizia l’assassino che ha ucciso a coltellate la giovanissima barista del Moulin Rouge di via XX Settembre, presso l’ex Foro Boario di Reggio. La vittima – la cinese di 24 anni Hui Zhou, chiamata “Stefania” – è stata aggredita da un individuo che entrata nel locale, si è diretta rapidamente dietro al bancone e poi l’ha colpita più volte con un coltello per poi scappare senza che nessuno avesse la possibilità di fermarla. Secondo i primi riscontri, si si sarebbe trattato di un uomo di mezza età, probabilmente anch’egli straniero: forse un maghrebino.
Il delitto è avvenuto attorno alle ore 18 di giovedì 8 agosto.
Inutile il rapido arrivo sul posto dei sanitari insieme alle forze dell’ordine: per Stefania non c’è stato nulla da fare. Sarebbe stata accoltellata un decina di volte, anche in zone vitali, ed è morta quasi subito.
La madre della ragazza, che gestisce il locale, è stata colpita da un malore ed è collassata.
Gli agenti della Questura hanno transennato il locale mentre diverse pattuglie stanno attivamente cercando l’assassino insieme agli agenti della Polizia locale. I testimoni del delitto che sono stati sentiti dagli investigatori. Sul posto sono arrivati parenti e amici di famiglia per sorreggere la madre, piegata dalla tragedia.
I tecnici della Polizia scientifica, oltre a cercare indizi nel bar dove si è consumata l’aggressione, hanno acquisito le immagini delle telecamere di video-sorveglianza per cercare di dare un identikit all’assassino. Interrogati anche tutti gli esercenti del quartiere. Le ricerche sono estese verso Sesso e il centro città.
L’atteggiamento dell’assassino – che si è diretto spedito verso la ragazza senza curarsi della presenza di testimoni, e che l’ha colpita con notevole ferocia – potrebbe indicare che il delitto abbia un movente differente dalla rapina finita tragicamente: personale, o di vendetta. Insomma, l’omicida potrebbe essere entrato nel locale intenzionato a “punire” Stefania oppure la sua famiglia. Nel bar c’è anche una sala slot ed una sala biliardi che attraggono numerosi giocatori.
Sul posto sono arrivati anche gli assessori Nicola Tria e Alex Pratissoli, del Comune di Reggio; il primo ha la delega alla Legalità.