
Blitz dei carabinieri forestali che accertano ingenti esuberi dei limiti quantitativi annui per la gestione di rifiuti
REGGIO EMILIA – Due imprenditori reggiani di 50 e 55 anni sono stati denunciati ieri dai carabinieri del nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Reggio per illecita di gestione di rifiuti non pericolosi.
L’attività illecita è stata accertata nel corso di controlli eseguiti nell’azienda amministrata dai due indagati dedita al recupero di rifiuti di origine edile, finalizzato all’ottenimento di inerti artificiali da destinare a rilevati (strade, parcheggi, ecc.).
I carabinieri hanno appurato “il rilevante superamento”, da parte della azienda, dei limiti quantitativi annui autorizzati per la gestione di rifiuti. In particolare, a fronte del quantitativo autorizzato annuo di poco più di 16.000 tonnellate di rifiuti, l’azienda avrebbe gestito, nell’anno 2017, un quantitativo di rifiuti pari a oltre 50.000 tonnellate e nel 2018, un quantitativo di oltre 35.000 tonnellate.