Arma pronta per l’uso, anziano “pistolero” denunciato dai carabinieri
Omessa custodia e detenzione abusiva di armi le accuse mosse a un 70enne dai carabinieri di San Polo
SAN POLO D’ENZA (Reggio Emilia) – Sebbene avesse trasferito la residenza da Reggio andando a vivere a San Polo, non risultava aver denunciato presso i carabinieri del paese matildico alcuna arma contrariamente a quanto aveva fatto in Questura quando viveva in città… dove risultava aver denunciato la detenzione di una pistola.
Per questo motivo l’altro pomeriggio i carabinieri di San Polo – al fine di accertare la regolarità delle armi possedute – si recavano presso l’abitazione dell’interessato, un 70enne, per procedere ad un controllo ai sensi dell’art. 38 del Testo Unico delle Leggi di pubblica sicurezza.
Al 70enne veniva richiesto di consegnare le armi in suo possesso. Lui ha confermato di essere legittimo proprietario di una pistola ma appariva tentennante… Prima ha riferito di non ricordare dove custodisse l’arma in questione poi – alle insistenze dei militari – è andato a prendere un marsupio che si trovava poggiato sul tavolo nei pressi dell’ingresso dell’abitazione. All’interno vi era la pistola con il colpo in canna, senza sicura, con caricatore completo di 5 colpi inserito e pronta all’utilizzo in doppia azione!
Il pensionato non aveva posto “alcuna diligenza” nella custodia della propria arma … si trovava pronta a sparare vicino all’ingresso, su un mobile in condizioni oggettivamente pericolose nel caso soggetti terzi (anche un bambino) se ne fossero impossessati. Così i militari hanno deciso di sequestrare l’arma denunciando il 70enne alla Procura reggiana con l’accusa di omessa custodia.
Accusa a cui si è aggiunta quella di detenzione abusiva in quanto – sebbene avesse regolarmente denunciato la detenzione della pistola nel 2007 presso la Questura – di fatto non aveva mai provveduto a presentare denuncia a San Polo all’atto del trasferimento dell’abitazione presso l’attuale residenza avvenuto nel novembre del 2018.
Resta da capire il perché il 70enne detenesse l’arma con il colpo in canna, pericolosamente pronta per l’uso.