Grande Cena, un successo: 800 persone e 24mila euro raccolti
La cifra raccolta all’iniziativa di Boorea sarà interamente devoluta a sostegno di alcuni importanti obiettivi di solidarietà, tra progetti umanitari internazionali e sul territorio italiano
CORREGGIO (Reggio Emilia) – Obiettivo raggiunto. La Grande Cena di Boorea fa ancora centro nell’anno dell’edizione numero 20. Nel corso della serata sono state servite 800 persone con un menù esclusivo di 5 portate, a cui hanno lavorato chef stellati e circa 100 volontari. I numeri parlano di 24mila euro raccolti, oltre 100 volontari diretti da 5 chef e poi 132 chili di pomodoro, 80 di sarde, 35 di acquadelle, 120 litri di olio extravergine, 120 chili di guancialino di maiale, 400 bottiglie di lambrusco e altri vini dell’Emilia.
Al Salone delle Feste di Correggio, in una serata onorata anche dall’intervento dell’ambasciatore del Mozambico in Italia Francisco De Gouveia e animata dagli attori della Fondazione Otello Sarzi, non hanno voluto mancare tanti rappresentanti delle istituzioni e del mondo associativo.
Il presidente della Regione Stefano Bonaccini, i sindaci Federico Pizzarotti, Luca Vecchi, Ilenia Malavasi e Paolo Fuccio, il presidente della Provincia Giorgio Zanni, il presidente di Legacoop Emilia Ovest Edwin Ferrari e quello di Auser Sandro Morandi, Don Giuseppe Dossetti e Franco Mazza per la Fondazione Solidarietà Reggiana, il direttore del Centro Missionario Diocesano don Pietro Adani, la presidente dell’Istituto Cervi Albertina Soliani, il presidente di ARCI provinciale Daniele Catellani e il numero uno di Arci Emilia-Romagna Federico Amico, il presidente e il vicepresidente di Iren Renato Boero e Moris Ferretti, il segretario della Fiom-CGIL Simone Vecchi e il segretario di CISL Emilia Centrale Domenico Chiatto, il presidente di WeWorld-Gvc Marco Chiesara, Bruna Soncini Ganapini, Giancarlo Rubagotti della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica di Brescia.
E tanti rappresentanti del mondo delle associazioni e del volontariato, come Federconsumatori, Fondazione Dopo di Noi Correggio, Emporio Solidale Dora, Banca Etica, ADMO, Binario49 e il Comitato Esodati Reggio Emilia che ha presentato i progetti Amaro del Partigiano, SOS Rosarno e Sfruttazero.
Soddisfatto il presidente di Boorea Luca Bosi, che nel corso della serata ha commentato: “Vicini alle persone, aperti al mondo. Questo è lo slogan che guida la Grande Cena e contiene i valori della cooperazione. A vent’anni dalla prima edizione la nostra cena di volontari e grandi chef continua ad riunire centinaia di persone per far sentire meno sole altre persone in difficoltà. Questo è lo spirito della Grande Cena che vogliamo continuare a tener vivo”.
Eccezionale anche la parata di chef, venuti a cucinare con i loro staff come sempre senza percepire alcun compenso, composta da Giuseppe Mancino, del più prestigioso ristorante della Versilia, “Il Piccolo Principe” di Viareggio, premiato da due stelle Michelin, Maria Grazia Soncini chef stellata della Capanna di Eraclio di Codigoro, Fabrizio Albini del Bianca sul Lago a Oggiono (LC), Giovanna Guidetti, chef del ristorante La Fefa di Finale Emilia, e Giovanni Mandara, il “Pizzaiuolo on the road” di Tramonti. La sua “Piccola Piedigrotta”, insignita dei tre spicchi del Gambero Rosso, si è riconfermata anche per il 2020 tra le migliori pizzerie d’Italia.
Circa 24mila euro la cifra raccolta che sarà interamente devoluta a sostegno di alcuni importanti obiettivi di solidarietà, tra progetti umanitari internazionali e sul territorio italiano. I progetti beneficiari della Grande Cena di Boorea 2019 intervengono nella provincia di Manica in Mozambico per far fronte all’emergenza causata dalle alluvioni che negli scorsi mesi hanno devastato la regione e in l’Amazzonia nell’area di Tabatinga, inoltre sostengono l’emporio Dora, emporio solidale di Reggio Emilia che aiuta persone cadute in difficoltà temporanee. A Correggio si sosterrà Casa Mia, una casa accogliente voluta dalla locale Fondazione Dopo di Noi destinata a persone con disabilità. E poi la Libreria del Teatro di Reggio Emilia, la Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi Cistica e l’asilo parrocchiale di Finale Emilia colpito dal terremoto del 2012.
La sfida della solidarietà in questa edizione è stata vinta da Sicrea che ha fatto segnare 47 adesioni vincendo il Premio Grande Cena Boorea. Nel corso della serata sono state premiate anche Auser, Coop Alleanza 3.0 e Cantine Riunite&Civ per il ventennale sostegno alla Grande Cena, i riconoscimenti sono stati consegnati a Deborah Buttani, Umberto Bedogni, Davide Pivetta e Gianni Catellani.