
L’ex titolare della Coesione territoriale sarà alle 10,30 al Made di Scandiano e alle 14,30 al bocciodromo di Felina. Lunedì alle 18, al Buco Magico, c’è invece l’attuale ministro della Salute
REGGIO EMILIA – La lotta alle disuguaglianze sociali, economiche e territoriali, soprattutto nelle aree marginali e montane, è al centro della trasferta reggiana di Fabrizio Barca, ex ministro per la Coesione territoriale, che domani, domenica 12 gennaio sarà sul territorio reggiano insieme a Elly Schlein e agli altri candidati della lista Emilia-Romagna Coraggiosa.
Due gli incontri pubblici in programma: alle 10.30 al Made di Scandiano in via Roma 17 e alle 14.30 al Bocciodromo di Felina in via Fontanesi 9/1. Due occasioni per affrontare il tema delle cosiddette “aree interne” – zone particolarmente delicate e lontane dai servizi essenziali come scuola, sanità e mobilità – sottolineando la necessità di insistere perché le politiche regionali rilancino e diano vita a strategie a misura delle persone e dei luoghi, che ne sappiano interpretare i bisogni e valorizzare le capacità.
Lunedì arriva Speranza
Il ministro della Salute Roberto Speranza lunedì 13 gennaio arriva in Emilia-Romagna per sostenere la lista Emilia-Romagna Coraggiosa. Dopo una tappa nell’appennino bolognese, Speranza alle 18 sarà a Reggio Emilia al Centro sociale Buco Magico, protagonista di un incontro pubblico dedicato ai servizi sanitari e al diritto alla salute, aperto a cittadini, associazioni, operatori e professionisti della sanità. Insieme a lui ci saranno Federico Amico, candidato alle elezioni regionali con Emilia-Romagna Coraggiosa, e Lanfranco de Franco, segretario regionale di Articolo Uno.
“Il ministro Speranza – affermano Amico e de Franco – in questi mesi ha rimesso la sanità pubblica al centro delle politiche nazionali, ponendo fine alla stagione di tagli al sistema sanitario e privatizzazioni degli ultimi anni. È importante confrontarsi su questo con le realtà locali per costruire un percorso condiviso di dialogo sapendo che la salute è un traguardo che si può raggiungere grazie a una società attenta e coinvolta nella responsabilità della cura”.