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La Reggiana crolla a Carpi: 5-1

9 febbraio 2020 | 19:11
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Al gol di Zamparo risponde la coppia d’oro Cianci/Biasci. L’uscita forzata di Radrezza muta l’andamento del match

CARPI (Modena) – Duemilacinquecento tifosi reggiani, terminata la pausa pranzo, affollano lo stadio “Sandro Cabassi”, ma i loro occhi osservano per ben cinque volte la sfera insaccarsi alle spalle di Venturi. Al gol di Zamparo risponde la coppia d’oro Cianci/Biasci. L’uscita forzata di Radrezza (portato d’urgenza all’ospedale locale per una Tac alla testa) muta l’andamento del match. Il tecnico Alvini afferma: “Abbiamo chiuso la porta e siamo usciti dalla partita”. Sguardo alla parte alta della classifica: L.R. Vicenza 57, Reggiana 51, Carpi 50.

Primo tempo
Il terreno di gioco appare in condizioni non ottimali, basti osservare le aree di rigore che appaiono come orti appena terminata la fase di zappatura. Da non sottovalutare l’abbigliamento: la Reggiana veste di blaugrana, la compagine di casa indossa un pigiama bianco candido. Tornando all’incontro: entrambe le formazioni si dedicano a un reciproco studio, le progressioni di Kargbo sulla corsia di sinistra vengono controllate diligentemente dalla retroguardia autoctona. Il match improvvisamente si accende tant’è vero che il direttore di gara, versione prestigiatore, lo si vede estrarre cartellini a raffica.

Ad un tratto il “leprotto” Kargbo percorre la via di fuga e il cacciatore Nobile decide di abbatterlo a due passi dalla linea di porta, secondo il direttore d’orchestra Santoro vi sono gli estremi per assegnare il penalty dagli undici metri, sul dischetto si presenta Zamparo che, da arciere quale è, inquadra il bersaglio. Allo scoccare della mezz’ora Radrezza, a seguito di un contrasto di gioco, si accascia a centrocampo privo di sensi; attimi di preoccupazione attanagliano i supporters, ma… il guerriero si rialza, nonostante ciò lo staff medico reputa opportuna l’immediata sostituzione (esito della Tac negativo il giocatore sta bene, ndr).

Pochi istanti dopo il Carpi trova la via del pareggio: l’ex di turno Cianci si fa trovare al posto giusto nel momento giusto. Gli animi si scaldano sempre più e la terna arbitrale appare in evidente stato di difficoltà. In chiusura di sipario del primo atto piove l’assist perfetto per Biasci che, di prima intenzione, sfonda la rete.

Secondo tempo
Si riparte ancora una volta nel segno di Cianci il quale, una volta preso l’ascensore, con una capocciata trafigge l’estremo difensore ospite. Mister Alvini ricorre alla girandola di sostituzioni proponendo così una Reggiana a completa trazione anteriore. Dagli spalti si ode il ruggito della curva carpigiana. I granata si perdono in un limbo dando così a Saber la possibilità di servire Cianci che sigilla la tripletta personale. Rozzio, causa risentimento muscolare, è costretto ad abbandonare il manto erboso. Sorte differente per il capitano Spanò il quale viene invitato a lasciare il palcoscenico anzitempo, reo di fallo da ultimo uomo, atto che induce l’arbitro ad indicare il dischetto, un’occasione che Biasci non si lascia fuggire per firmare la doppietta. Una sconfitta, a detta di Rozzio, umiliante ma la Reggiana ha carattere e voglia di lottare.

Il tabellino

CARPI – REGGIANA: 5 – 1

Marcatori: 22’ Zamparo (R), 32’–54’–67’ Cianci (C), 45’–80’ Biasci su calcio di rigore (C).

CARPI (4-3-1-2): Nobile; Pezzi, Sabotic, Ligi, Sarzi Puttini (dal 51’ Varoli); Hraiech (dal 83’ Carta), Simonetti, Saric; Maurizi (dal 83’ Mastaj); Biasci (dal 83’ Fofana), Cianci (dal 73’ Carletti). A disposizione: Rossini, Celeste, Carletti, Bellini, Varga, Jelenic, Boccaccini, Tommasone. Allenatore: Giancarlo Riolfo.

REGGIANA (3-4-1-2): Venturi; Spanò, Rozzio (dal 75’ Espeche), Martinelli; Lunetta (dal 58’ Scappini), Varone, Rossi (dal 58’ Valencia), Kirwan (dal 46’ Libutti); Radrezza (dal 30’ Zanini); Kargbo, Zamparo. A disposizione: Voltolini, Favalli, Pellizzari, Serrotti, Brodic. Allenatore: Massimiliano Alvini.

Arbitro: Alberto Santoro sez. di Messina (Assistenti: Massimo Salvalaglio sez. di Legnano, Riccardi Vitali sez. di Brecia).

Note – Espulso: Spanò. Ammoniti: Sarzi Puttini, Rossi, Biasci, Nobile, Hraiech, Maurizi, Ligi, Varone. Angoli: 2 – 6. Recupero: 4’ pt. – 3’ st.

(foto Bucaria)