Coronavirus, crescono i tamponi: cala la percentuale di positivi
I dati dell’Emilia-Romagna sono migliori di quelli della Lombardia, ma in entrambe le Regioni si assiste a un miglioramento
REGGIO EMILIA – Analizziamo ancora una volta i dati dell’andamento del contagio, ma questa volta confrontando quelli di Emilia-Romagna e Lombardia, le due regioni italiane più colpite dal virus che, tuttavia, presentano numeri diversi. Mettiamo come al solito a confronto i dati, forniti dalla piattaforma informatica di Tekapp, sui tamponi eseguiti quotidianamente e i nuovi casi scoperti. Guardando il quadro complessivo, che potete trovare anche qui, si nota, circa nell’ultima settimana, un miglioramento costante dei dati nel rapporto fra numero di tamponi e numero di contagiati scoperti. Questo significa che la lotta è ancora lunga, ma che siamo sulla buona strada.
Emilia-Romagna
Il totale dei casi nella nostra regione dall’inizio dell’epidemia è di 11.588 (arrotondato a 12k nella tabella). Ci sono 9.361 attuali positivi, 1.267 deceduti e 960 dimessi guariti. I tamponi effettuati sono 48.000 di cui 5.403 venerdì 27 marzo.
La riga azzurra che vedete è relativa alla descrizione (Des) del totale dei tamponi eseguiti e quella gialla alla Des dei positivi. Più si distaccano le due linee, e quindi più il numero di positivi scoperti si distanzia dal numero di tamponi effettuati, meglio è, perché significa che, ogni giorno, ne scopriamo percentualmente meno rispetto ai tamponi eseguiti.
Se guardiamo la tabella dell’incremento tamponi rispetto al giorno precedente, il punto di svolta è dato dal 18 marzo. Da quel momento la forbice si allarga sempre di più. Ha una caduta il 24 marzo quando cala il numero di tamponi, ma poi si impenna nuovamente. Venerdì 27 marzo abbiamo 5.403 tamponi, con 511 casi positivi scoperti (dal computo vengono tolti i decessi e i guariti). Circa un 10 per cento di positivi sul totale dei tamponi
L’effetto è ancora più evidente se guardiamo la tabella dei tamponi per giorno. A partire dal 19 marzo abbiamo un’impennata netta che porta il totale dei tamponi a 47.798 al 27 marzo, mentre, a quella data, il totale dei positivi è di 9.361 unità. Ovvero circa il 19,5%. Questo è buono, perché vuole dire che, pur aumentando i tamponi, scopriamo sempre meno positivi.
Lombardia
I dati lombardi vedono un totale di 37mila casi, con 24mila positivi, 5.402 deceduti e 8.001 guariti. I tamponi effettuati sono 96mila di cui 8.147 venerdì 27 marzo.
Qui, se guardiamo la tabella dell’incremento di tamponi rispetto al giorno precedente, è evidente come la linea azzurra e quella gialla si distaccano meno, pur in presenza di un trend che sta migliorando, sopratutto, in questo caso, a partire dal 23 marzo. In quel giorno vengono eseguiti 2.644 tamponi con 1.025 positivi. E’ il momento in cui le due linee sono più vicine. Poi la linea azzurra si impenna fino a venerdì 27 marzo quando i tamponi sono 8.147 e i positivi 1.706. Circa un 21%.
Passando anche all’analisi del totale tamponi per giorno, possiamo vedere che l’impennata è continua fino a un totale, al 27 marzo, di 95.860 tamponi con 23.895 casi positivi. Si tratta del 25%.