Coronavirus, Comer accoglie le richieste dei sindacati
L’azienda, che ha riaperto i battenti lunedì, ha accettato le richieste dei sindacati, a cominciare dall’erogazione dello stipendio (che avverra’ domani)
REGGIO EMILIA – E’ terminato lo stato di agitazione dei lavoratori indetto da Cgil, Cisl e Uil alla Comer di Reggiolo (Reggio Emilia), guidata dal nipote di Fabio Storchi, presidente dell’associazione locale degli industriali. L’azienda, che dopo lo stop per l’emergenza coronavirus ha deciso di riaprire i battenti lunedi’, ha infatti accettato le richieste dei sindacati, a cominciare dall’erogazione dello stipendio (che avverra’ domani) inizialmente prevista il 17 aprile.
Lunedi’ scorso gli operai hanno inoltre trovato gli spogliatoi aperti e la possibilita’ di cambiarsi, come da settimane stavano chiedendo, dopo che l’azienda ne aveva limitato l’uso ai soli servizi igienici. Infine, dopo un nuovo incontro avvenuto ieri, e’ stata concessa la maturazione piena dei ratei di ferie, permessi e tredicesima per la cassa integrazione di marzo e aprile, come richiesto sin dall’inizio dai sindacati e come avviene sulla base di accordi specifici in altre 350 aziende del territorio.
“L’azienda ha riconosciuto buona parte delle nostre richieste e per questo fermiamo lo stato di agitazione”, spiegano i segretari provinciali della Fiom-Cgil di Reggio e Mantova Simone Vecchi e Marco Massari, e Jacopo Scialla, segretario della Uilm-Uikliana. Nell’incontro di ieri, fanno sapere i sindacalisti, Comer ha anche chiarito che la ripresa dell’attivita’ produttiva e’ avvenuta sulla base di un’autorizzazione della Prefettura concessa non in modo esplicito ma sulla base del “silenzio assenso”, risultando comunque conforme alla legge.
Per ridurre al massimo il rischio di contagio, i sindacati hanno chiesto alla Comer inoltre di effettuare una riduzione di orario giornaliero, integrata dalla cassa integrazione, per anticipare l’uscita del primo turno e posticipare l’ingresso del secondo turno. Questo per limitare i contatti nel cambio turno, momento tipico di incrocio tra persone. L’azienda ha chiesto un po’ di tempo per valutare la proposta.
Vale infine anche per la Comer la proposta lanciata nei giorni scorsi dai sindacati metalmeccanici a tutte le imprese di un accordo sulle relazioni sindacali, che prevede di consultare le Rsu prima di prendere decisioni che riguardano la vita dei lavoratori. Anche per evitare che, “una volta subite le decisioni prese dall’alto, rimanga come unica possibilita’ di farsi ascoltare lo stato di agitazione e lo sciopero”. Questo aspetto, chiudono Cgil, Cisl e Uil, “e’ molto importante ed e’ condiviso dalla maggioranza delle grandi imprese dei nostri territori. Auspichiamo che anche la Comer condivida questo metodo al piu’ presto”.