“Grazie per il viaggio educativo ricco e stimolante dato ai nostri figli”
Lettera di ringraziamento di un gruppo di genitori della “Leonardo Da Vinci” di Reggio agli insegnanti
E anche quest’anno scolastico è terminato, nonostante il covid19 abbia fermato tutti e tutte. Da un giorno all’altro la scuola è stata chiusa, sospesa e risucchiata dentro a un vortice che le chiedeva di ripensarsi e di farlo in tempi veloci, come non era mai accaduto prima.
All’improvviso è venuto a mancare quel luogo fisico in cui il sapere è quotidianamente attraversato da pensieri, emozioni e parole di giovani adolescenti, che presto saranno cittadini e cittadine di questa città o di un altrove che appartiene comunque a questo mondo.
Molte parole sono state spese per descrivere la fatica e lo smarrimento provato da studenti, insegnanti, genitori, nel reinventarsi con la didattica a distanza – che tra l’altro ha messo in evidenza, senza riserve, differenze sociali preesistenti.
Non abbastanza invece le parole che meritano le e gli insegnanti che con tempestività, competenza e determinazione hanno messo in campo le loro energie per continuare ad esserci. Come genitori di alcuni studenti e studentesse che hanno terminato il ciclo scolastico della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo ‘Leonardo Da Vinci’ abbiamo scelto quindi di dare voce all’esperienza scolastica dei nostri figli e delle nostre figlie, per un ringraziamento pubblico e collettivo agli e alle insegnanti, alla dirigenza e a tutto il personale coinvolto.
Un grazie alla Dirigente scolastica che ha capito l’importanza di far sentire presenza e continuità agli alunni ed ha volutamente messo in atto un lavoro di squadra finalizzato a promuovere la partecipazione degli studenti, non solo portando avanti la didattica dei programmi ministeriali a garanzia del diritto allo studio, ma anche attraverso la proposta di attività motivazionali per favorire un sano protagonismo e preservare un senso di appartenenza.
Oltre ad avere predisposto un quadro orario su piattaforme online attento a garantire l’insegnamento di tutte le discipline, con tempi alternati per non eccedere nell’esposizione agli schermi, avere distribuito subito i dispositivi e i supporti informatici necessari per le lezioni online alle famiglie in difficoltà, non sono mancati tempi e spazi dedicati ai pensieri creativi. L’elenco delle iniziative è numeroso perciò possiamo solo citarne alcune come il saggio/concerto ‘Tasselli sonori’ ottenuto dal montaggio di brevi video e audio realizzati dai ragazzi e dalle ragazze e presentato in videoconferenza ai genitori e docenti; la realizzazione di composizioni fotografiche che riproducevano quadri e opere d’arte famose; la raccolta e la pubblicazione dei temi scritti dai ragazzi e dalle ragazze in cui hanno proposto idee, soluzioni e raccontato gli stati d’animo alla Ministra Azzolina; il concorso di arte e poesia ‘Haiku alla finestra’ che ha contato la partecipazione di più di 140 alunni ed ha raccolto 200 composizioni di poesie, fotografie e disegni che vi consigliamo di andare a vedere sul blog della scuola http://ilibridileo.
Un grazie quindi a quelle e quegli insegnanti che, a partire dal primo giorno in cui la scuola è stata chiusa, hanno utilizzato tutti gli strumenti possibili per tenere tirato quel filo relazionale.
Grazie per non aver mollato la presa e per avere accompagnato alla sfida di un esame che faticava a prendere contorni definiti, per aver continuato a tenere l’asticella alta proponendo analisi di temi legati all’attualità, senza rinunciare all’elaborazione dei contenuti attraverso approfondimenti, sintesi e mappe concettuali; grazie per aver stimolato il dialogo e il confronto al fine di spronare e sprigionare in queste giovani teste un pensiero critico. Un approccio alla didattica e all’educazione che, a onor del vero, caratterizza da sempre l’Istituto comprenisvo ‘L. Da Vinci’ e che ha offerto ai nostri ragazzi e ragazze un viaggio formativo di 3 anni intenso, ricco e stimolante.
A riprova, se ce ne fosse ancora bisogno, del fondamentale presidio democratico esercitato dalla scuola pubblica. Faremo fatica a dimenticarvi.
Chiesi Micol, mamma di Lucrezia Pugnaghi