
Oltre alle sanzioni per circa 17.000 euro contestate al titolare l’attività verrà sospesa sino alla regolarizzazione del rapporto di lavoro dei dipendenti in nero
REGGIO EMILIA – I carabinieri del nucleo antisofisticazione e sanità di Parma e i carabinieri del nucleo ispettorato lavoro hanno controllato alcuni esercizi pubblici della provincia di Reggio Emilia per assicurare il rispetto delle norme igienico-sanitarie ed amministrative, di quelle concernenti l’osservanza delle norme anti-Covid e di quelle concernenti le norme di contrasto al lavoro irregolare.
In un bar della Val d’Enza il titolare è stato sanzionato dai Nas per la mancata predisposizione del manuale di autocontrollo redatto secondo i principi del sistema H.A.A.C.P. (acronimo dall’inglese Hazard Analysis and Critical Control Points, traducibile in sistema di analisi dei pericoli e punti di controllo critico) e per la carenza di condizioni igienico sanitarie dovute alla presenza di ragnatele e sporco pregresso nei locali adibiti alla preparazione degli alimenti.
Ma non solo. I carabinieri dell’ispettorato del Lavoro hanno accertato che nel bar veniva impiegato in nero il 100% della forza lavoro. All’atto dei controlli i carabinieri riscontravano l’impiego in nero di 5 lavoratori su 5 impiegati pari al 100% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.
L’attività verrà sospesa fino alla regolarizzazione del rapporto di lavoro con i dipendenti che lavoravano in nero mentre al legale rappresentante i carabinieri hanno contestato sanzioni per un importo complessivo di 17mila euro.