La protesta dei Dsga: “Cornuti e mazziati, serve un concorso riservato”
I direttori amministrativi facenti funzioni delle scuole pubbliche: “Licenziati per ritornare al punto di partenza in qualifica inferiore (ma ovviamente utili a fare da balia gratuita ai neo-assunti inesperti)”
REGGIO EMILIA – Quella che vi andiamo a raccontare è la storia dei direttori amministrativi facenti funzioni delle scuole pubbliche. Prima sfruttati per anni, scalzati poi da un concorso, revocati da una legge ad hoc, infine messi ad affiancare i neo assunti per l’inesperienza di questi ultimi.
Cercheremo di non andare troppo sul tecnico per rendere comprensibile anche ad un non addetto ai lavori l’ingiustizia che, a nostro parere, si sta perpetrando. Da ben 20 anni le segreterie scolastiche, in attesa di un concorso pubblico, sono state dirette da personale in servizio di ruolo con qualifiche inferiori, che, in possesso di requisiti culturali e/o di carriera idonei (tanti in possesso di laurea) hanno ricoperto con professionalità un ruolo superiore. Professionalità, tra l’altro, suffragata costantemente dagli esiti positivi delle visite ispettive dei Revisori dei Conti nominati dal Ministero dell’istruzione e dal Ministero dell’Economia e Finanze.
La questione dell’accesso a questi ruoli superiori era stata parzialmente risolta attraverso l’introduzione di un istituto contrattuale che prevedeva una mobilità verticale ed un concorso riservato come previsto dalla normativa delle pubbliche amministrazioni.
Ma ciò non era ancora sufficiente: ci voleva il concorsone aperto a tutti (con una piccola quota riservata ai facenti funzione, ma solo per coloro in possesso anche di tutti gli altri requisiti previsti dal bando, e quindi con l’esclusione a priori di tantissimi potenziali interessati), senza vincoli di esperienza, a differenza di quanto accade per i concorsi dei dirigenti scolatici che prevedono come requisito primario il possesso di una anzianità di ruolo di almeno 5 anni da docente.
Continuiamo con la nostra storia. Il concorso si è espletato con le dovute cautele, causate dall’emergenza sanitaria. In alcune regioni le prove concorsuali si sono concluse prima dell’inizio dell’anno scolastico, ma non in Emilia-Romagna (dove è tuttora in corso), vuoi per la complessità della situazione, vuoi per situazioni organizzative contingenti, vuoi per il continuo cambio della commissione giudicatrice.
Si è pensato così di coprire i posti vacanti di DSGA (Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi) con le solite utilizzazioni annuali, con la stipula di un incarico che prevedeva un temporaneo utilizzo del personale in un’altra sede, fino alla fine dell’anno scolastico (31 agosto 2021) con le mansioni di DSGA facente funzioni, così come è accaduto per anni in attesa del concorso.
Bene, i vincitori di concorso protestano, si fanno inserire nel maxi emendamento del cd. Decreto Agosto, nella parte che riguarda le immissioni in ruolo del personale, e la legge viene approvata in blocco. L’emendamento prevede che se gli Uffici scolastici avessero concluso le procedure concorsuali prima del 31 dicembre, i contratti dei facenti funzioni sarebbero stati revocati ipso facto per far posto ai vincitori.
La domanda che ci si pone è: “Se l’Amministrazione ha già stipulato un contratto individuale fino al 31 agosto 2021, può revocarlo retroattivamente?”. Capirete che il boccone amaro stava diventando una vessazione di un legislatore miope. Inoltre, cambiare un direttore amministrativo a metà anno scolastico è un suicidio, per di più con personale inesperto (senza nulla togliere alle intrinseche capacità del singolo giovane candidato) che, per una normativa di concorso che non ha precedenti, non prevedeva alcuna esperienza concreta in gestioni di contabilità pubblica.
E arriviamo così alla fine della nostra amara storia. Una volta operata la revoca dei DSGA facenti funzione secondo normativa, questi ultimi rientreranno nella sede di titolarità che è nella maggior parte dei casi la stessa sede di assegnazione di DSGA, però nelle mansioni inferiori, con la richiesta esplicita da parte dei dirigenti scolastici di affiancare il personale neo-assunto inesperto. L’inidoneo fa da tutor all’idoneo…
Dopo anni di sfruttamento in qualifica superiore, operazione che ha consentito il regolare funzionamento delle scuole, licenziati per ritornare al punto di partenza in qualifica inferiore (ma ovviamente utili a fare da balia gratuita ai neo-assunti inesperti), allora sorge spontaneo domandarsi: “I dsga facenti funzione sono o non sono idonei a ricoprire questo ruolo?”.
L’amministrazione deve prendere una decisione univoca e mantenerla. I dsga facenti funzione chiedono solo il maltolto, ovvero un concorso a loro riservato e che faccia giustizia e merito di tutti questi anni dedicati al buon funzionamento della scuola pubblica. Lasciamo a voi ogni considerazione.
Dsga facenti funzione Emilia-Romagna