Giovane scomparsa a Novellara, la procura indaga per omicidio
Le immagini che ritraggono tre persone che portano con sé due pale e un secchio contenente un sacchetto azzurro, il 29 aprile scorso, fanno temere il peggio agli inquirenti
NOVELLARA (Reggio Emilia) – Tre persone che portano con sé due pale, un secchio contenente un sacchetto azzurro, un piede di porco e uno strumento non ben identificato, il 29 aprile scorso, alle 19,15. Poi vanno nei campi sul retro dell’abitazione, una cascina di via Cristoforo Colombo 103, e rientrano alle 21,50. E’ il particolare, inquietante, che fa credere agli investigatori che Saman Abbas, la ragazza pakistana 18enne scomparsa, possa essere stata uccisa.
La giovane, lo ricordiamo, residente a Novellara con la sua famiglia, padre, madre e fratello più piccolo, nel novembre del 2020 era stata allontanata d’urgenza dalla casa familiare e collocata in una comunità a Bologna in seguito alla richiesta d’intervento degli assistenti sociali dato che i genitori volevano costringerla a tornare in Pakistan a sposare un cugino. In seguito a questo il padre Shabar Abbas, 43 anni e la moglie, 46 anni, erano stati denunciati con l’accusa di costrizione o induzione al matrimonio.
Saman, l’11 aprile di quest’anno, oramai maggiorenne, aveva deciso di tornare dalla sua famiglia e i carabinieri il 5 maggio, una volta saputo dell’allontanamento dalla comunità, si erano attivati e l’avevano cercata a casa, ma non avevano trovato nessuno. Saman non c’era, ma non c’erano nemmeno i suoi genitori e il fratello. Subito si erapensato che la giovane avesse seguito la famiglia espatriando in Pakistan e che si potesse essere di fronte a un sequestro di persona.
Si sono quindi avviati gli accertamenti sui voli da Malpensa verso il Pakistan e si è appurato che i solo i genitori e quasi sicuramente anche il fratello erano rientrati in patria. La giovane non compariva fra i passeggeri dei voli in partenza da Malpensa, anche se non si poteva escludere che fosse partita da un altro scalo europeo.
Ora le immagini dei sistemi di videosorveglianza fanno ritenere più probabile l’ipotesi dell’omicidio. Al momento, tuttavia, la ricerca del corpo di Saman, con squadre cinofile e dei vigili del fuoco, anche tramite lo svuotamento dei canali di irrigazione, non hanno permesso di trovare il cadavere della ragazza. Le indagini proseguono anche all’estero e, a tal fine, sono già stati attivati i canali della cooperazione internazionale.