Giovane scomparsa, la Cisl Emilia: “Chi sa parli”

Le donne Pd stasera in piazza a Novellara contro “retaggi patriarcali”
REGGIO EMILIA – “Chi sa di Saman parli”. E’ l’appello rivolto dalla Cisl Emilia Centrale alla comunità pakistana di Novellara, per chiarire le sorti di Saman Abbas, 18enne scomparsa dopo aver detto no al matrimonio combinato con un cugino organizzato dalla famiglia. “L’Italia e l’Europa sono i paesi dell’uguaglianza e dei diritti”, dicono Domenico Chiatto, segretario Cisl Emilia Centrale con delega all’immigrazione e Sadid Aziz, responsabile di zona.
“Consuetudini e usi profondamente inaccettabili sul piano umano, sociale e religioso minano la pacifica convivenza tra le nostre comunità”, aggiungono. Per questo “auspichiamo che chiunque tra la comunità pakistana o la restante parte della popolazione novellarese sia al corrente di elementi utili su Saman Abbas si rivolga da subito alle forze inquirenti”. È “in gioco la vita di una valida giovane persona e la tutela di una comunità storicamente laboriosa e integrata”, sottolinea il sindacato.
Al sit in per la giovane organizzato questa sera dal Comune, intanto, aderisce anche la Conferenza delle donne del Pd dell’Emilia-Romagna. “Il pensiero delle donne della Conferenza Pd va a lei, nella speranza che le ricerche possano avere un esito positivo e che la giovane Saman sia ritrovata sana e salva”, dice la coordinatrice Lucia Bongarzone. Questo evento, continua, “dimostra la presenza di un retaggio patriarcale trasversale alle culture e ai popoli, un retaggio che, molto, troppo spesso, si traduce in violenza maschile perpetrata ai danni delle donne”.
È per questo “che le donne del Pd danno la piena adesione alla manifestazione che è stata organizzata questa sera a Novellara per tenere viva la speranza e ribadire che la cultura patriarcale va combattuta con l’istruzione, la conoscenza e il rispetto per l’autodeterminazione femminile”, conclude Bongarzone.