Silk Faw, Sinistra italiana all’attacco: “Dal Comune un trionfalismo fuori luogo”
Si: “Una amministrazione che punta agli annunci trionfalistici, muovendosi con metodi di negoziazioni più commerciali che politiche, rischia di ingenerare solo illusioni”
REGGIO EMILIA – Sinistra italiana Reggio Emilia “segue con preoccupazione le informazioni che si susseguono riguardo all’investimento cino-americano nella zona di Gavassa per la creazione di uno stabilimento di produzione di supercar”.
Continua Si: “Gli annunci trionfalistici da parte della amministrazione locale, a cui hanno fatto poi seguito i vari endorsement da parte di buona parte del mondo politico e produttivo, non sembrano purtroppo trovare riscontro nelle analisi della stampa indipendente, che rimandano invece a scatole (cinesi) societarie che approdano a sedi in paradisi fiscali da capitali esigui, le quali necessiterebbero (si deduce) del supporto di altre aziende – non esplicitate nella comunicazione pubblica – di cui non si conosce l’effettivo piano industriale”.
Scrive Sinistra italiana: “L’intervento prevederebbe la impermealizzazione definitiva e irreversibile di una area di 320mila metri quadrati praticamente intonsa ad oggi, quindi un enorme sacrificio in termini ambientali (a prescindere dalle destinazioni di uso, argomento debole e fuorviante, seguendo il quale si arriverebbe a giustificare la saturazione dell’edificabile). Un ulteriore aggravio su una zona che vedrà a breve un impianto di processamento rifiuti fortemente impattante. Un indotto infrastrutturale fortemente oneroso sotto il profilo ambientale, quale l’apertura di un casello autostradale dedicato, con impatto sul traffico e sull’inquinamento, oltre che suscettibile di generare una spinta urbanistica ulteriore, in una logica ancora spinta sulla gomma”.
Secondo Si “davanti a questi argomenti, non si hanno invece informazioni chiare e dettagliate rispetto ai termini della negoziazione portata avanti dalla amministrazione locale con i rappresentanti e i mediatori degli investitori”.
Si chiede Sinistra italiana: “Cosa è stato proposto come contropartita, quali investimenti pubblici, quali vantaggi per l’impresa? Come si arriva a calcolare le mille unità lavorative annunciate? E ancora, l’amministrazione comunale era al corrente delle concatenazioni societarie dietro alla controparte negoziale?”.
E conclude: “Una amministrazione che punta agli annunci trionfalistici, muovendosi con metodi di negoziazioni più commerciali che politiche, senza la dovuta cautela, e senza la dovuta tutela degli interessi collettivi (e l’ambiente è in testa a questi) rischia di ingenerare solo illusioni, senza dare i giusti strumenti di analisi e comprensione alla popolazione, chiamata più a likare che a capire. Sinistra italiana vuole esercitare un ruolo politico di confronto critico, aperto e democratico, promuovendo a breve incontri sul territorio con la popolazione interessata, esperti e portatori di interesse, in un dibattito pubblico che garantisca trasparenza e partecipazione”.