Synchromech: collaborazioni e sinergie al servizio della progettazione meccanica
L’azienda specializzata in progettazione meccanica guarda con ambizione al futuro. Intervista ai titolari Marco Cortese e Massimiliano Colella
SASSUOLO – In Emilia lavoro significa competenza, significa passione. In Emilia lavoro si traduce anche in prospettive, futuro e ricerca. Questa definizione emiliana di “Lavoro” è stata presa alla lettera anche da Synchromech, giovane azienda sassolese che continua la sua ascesa nonostante le difficoltà, nonostante una Pandemia rivoluzionaria e violenta. Difficoltà che si traduce in mancanza di figure-chiave sul mercato del lavoro, almeno nella maggiore parte dei casi.
“Durante l’emergenza siamo andati avanti, non ci siamo fermati, siamo rimasti concentrati sui nostri progetti, avanzando su tutti i fronti e salvando il fatturato, ampliando in maniera oculata i nostri servizi, la nostra funzione specifica” così Marco Cortese, ingegnere e titolare, che insieme a Massimiliano Colella, guida l’azienda specializzata in progettazione meccanica.
“Synchromech si è evoluta col tempo assumendo ruoli diversi, ad oggi non siamo solo fornitori di servizi specifici per chi si occupa di automazioni, preassemblaggio o packaging. Ad oggi diventiamo i gestori principali d’importanti progetti che ci vengono affidati e siamo noi a comporre la squadra per portare a termine il lavoro, cercando di coinvolgere studi ed aziende del territorio al fine di arrivare al progetto finito, chiavi in mano” ci spiega Massimiliano Colella, che aggiunge: “La rete d’impresa è fondamentale ed è bene curare al meglio le collaborazioni sul territorio, tra aziende vicine e con eccellenze diverse all’interno. Con la costruzione di tavoli di lavoro molto ben calibrati e studiati siamo riusciti ad offrire, sul mercato, servizi di progettazione e sviluppo di altissima qualità e questo solo perché abbiamo fortemente creduto nella sinergia tra aziende, nella collaborazione tra imprenditori del territorio”.
Modello di sviluppo che permette a studi nati nell’ultimo periodo e ad aziende emergenti di potersi affacciare con forza a mercati certamente più adatti a nomi dalla reputazione nazionale, ma l’unione fa la forza: “Con le sinergie e le collaborazioni attive siamo riusciti ad affacciarci anche a mercati nuovi” ci dice Marco Cortese, che aggiunge: “La rivoluzione green è in corso ed è essenziale cercare di fornire delle alternative ai combustibili fossili, in questo processo anche Synchromech è attiva, con diversi servizi di progettazione rivolti al fotovoltaico, alle energie rinnovabili”. Sinergie, collaborazioni attive, sartorialità nella progettazione meccanica e svolta green: Synchromech però guarda con attenzione anche al futuro, ed il sogno guarda oltre le Alpi: “Quanto vale il Made in Italy? La nostra passione e l’inventiva dell’ingegneria italiana è una carta che vogliamo giocarci anche all’estero, rientrando in progetti di sviluppo dove sentiamo di poter dire la nostra” ci spiga Massimiliano Colella, che conclude: “Con l’aiuto di Confindustria e con uno studio che stiamo portando avanti Synchromech ha intenzione di affrontare anche piani d’internazionalizzazione, così da portare i nostri elementi differenzianti nelle nuove manifatture del continente e non solo”.