Mafie, il ministro Cingolani apre il festival della legalità
Da lunedì 29 novembre, a Reggio Emilia, la kermesse in presenza con 27 appuntamenti, di cui 8 a scuola
REGGIO EMILIA – Sarà il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ad inaugurare lunedì 29 novembre la 12esima edizione di “Noicontrolemafie”, il Festival della legalità promosso dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e la Regione e con la direzione scientifica di Antonio Nicaso. Il dibattito su “Ambiente e sostenibilità” nell’aula magna dell’Università con la presenza del ministro è il primo dei 27 appuntamenti sul territorio della kermesse (che si conclude il 3 dicembre) a cui quest’anno hanno aderito cinque Comuni in più rispetto al precedente per un totale di 23.
“Finalmente torneremo in presenza, nel rispetto di tutte le norme, dopo la parentesi online del 2020 che ha comunque confermato il nostro impegno nel non voler in alcun modo interrompere l’importante lavoro che, ormai da 11 anni, stiamo svolgendo tutti insieme nel contrasto alla cultura mafiosa”, sottolinea il presidente della Provincia, Giorgio Zanni. “In questo decennio – aggiunge – abbiamo vissuto momenti particolari, a partire dal processo Aemilia che una volta di più ci ha ricordato come l’attenzione vada tenuta alta”.
Cosa del resto fatta “anche in queste ultime settimane, dimostrando comunque sempre, come in occasione del delitto di Cadelbosco Sopra, una unità istituzionale, al di là di divisioni politiche”, conclude Zanni. Il sottosegretario alla presidenza della Regione Davide Baruffi sottolinea l’impegno dell’ente per la legalità sostenuto con oltre “2 milioni di investimenti”, evidenziando poi che “l’unione tra istituzioni locali, grazie anche alla preziosa opera di raccordo svolta dalla Provincia, tessuto economico e sociale, scuole e società civile è fondamentale per ribadire quel patto per la legalità a cui teniamo in modo particolare”.
Sul contributo della scuole si sofferma infine la vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi: “Quest’anno otto eventi saranno dedicati esclusivamente agli studenti, con ulteriore coinvolgimento anche delle scuole medie come nel caso della Panizzi di Brescello”, dice. “In questi 11 anni Reggio è cresciuta molto – prosegue Malavasi – e sono più di 5.000 i ragazzi che abbiamo coinvolto in percorsi didattici, nella convinzione che l’educazione alla legalità rappresenti una competenza di cittadinanza, facendoli riflettere sul rispetto delle regole, sul contrasto al bullismo e alla illegalità, che passa anche da tante piccole azioni quotidiani come pagare il biglietto del bus sul quale si sale ogni mattina”.