Castellarano, auto contro moto: muore un centauro

19 giugno 2022 | 16:56
Share0
Castellarano, auto contro moto: muore un centauro

L’incidente è avvenuto oggi, intorno alle 14.30, in via delle Radici. La vittima è il comandante della stazione carabinieri di Fiorano Modenese, il luogotenente Lorenzo Mosto

CASTELLARANO (Reggio Emilia) – Un motociclista è morto in un incidente stradale avvenuto oggi, intorno alle 14.30, in via delle Radici a Castellarano.

La vittima è il comandante della stazione carabinieri di Fiorano Modenese,il luogotenente Lorenzo Mosto. Originario di Enna, aveva 57 anni. Padre di una figlia di 30 anni e un figlio di 28, era sposato con una dirigente comunale di Castellarano.

La sua moto si è scontrata con un’auto con due passeggeri, entrambi rimasti feriti in modo lieve. Sul posto la Croce Rossa di Castellarano, i carabinieri, la polizia locale dell’Unione Tresinaro Secchia e i vigili del fuoco (foto di Oriano Neroni da Facebook).

Lorenzo MostoLorenzo Mosto

La morte del luogotenente Lorenzo Mosto, comandante della stazione carabinieri di Fiorano Modenese, ha suscitato profondo cordoglio anche tra i colleghi dell’Arma. Il delegato del Consiglio centrale di rappresentanza dei carabinieri (Co.Ce.R.), il luogotenente Antonio Pirisi – comandante del Nucleo informativo del comando provinciale di Reggio Emilia -, anche a nome del consiglio del Co.Ce.R., ricorda Lorenzo Mosto come “un amico fraterno, insieme al quale ho frequentato il corso allievi sottufficiali dei carabinieri dal 1987 al 1989, prima a Velletri e poi a Firenze, per poi essere inviati insieme in Emilia – lui a Fiorano modenese come vice comandante, io a Scandiano -. Lorenzo era una persona dedita agli altri, una persona generosa, sempre disponibile, attenta ai bisogni dei cittadini. Un uomo che, fin dal primo giorno in cui ha preso servizio a Fiorano modenese – un luogo molto impegnativo per la nostra attività -, ha sposato la causa dell’Arma dei carabinieri: era un vero e proprio modello di comandante di stazione, un maresciallo d’altri tempi. Ha trascorso tutta la sua carriera a Fiorano, dove è arrivato come vice brigadiere fino a diventare luogotenente e, dopo 32 anni di servizio, si può ben dire che fosse una vera e propria istituzione per il paese. La sua morte è una tragedia, per la sua famiglia, per i due figli, per l’Arma dei carabinieri e, soprattutto, per l’intera comunità di Fiorano, che perde un punto di riferimento importante”.