
REGGIO EMILIA – La medicina del lavoro è una specializzazione che si occupa principalmente di sorveglianza sanitaria, anche sui luoghi di lavoro.
Nelle aziende, in particolare, la figura di riferimento è quella del medico competente, conosciuto anche come medico del lavoro, il cui ruolo è quello di garantire la sicurezza per tutti i lavoratori, valutando i rischi connessi alle attività svolte nei diversi reparti e stabilendo piani di prevenzione.
Il medico competente ha diversi compiti all’interno dell’azienda: oltre ad effettuare le visite mediche di idoneità all’attività lavorativa, di fina mansione, o su richiesta del lavoratore, il medico del lavoro collabora anche con il datore di lavoro per:
- effettuare una valutazione dei fattori di rischio presenti in azienda e correlati a ciascuna delle attività e mansioni che vi si svolgono;
- redigere il DVR, Documento di Valutazione del Rischio
- redigere piani di prevenzione del rischio
- conservare e tenere aggiornate le cartelle cliniche dei dipendenti.
Il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza, la Legge di riferimento in materia di sicurezza sul lavoro, prevede che la nomina del medico competente sia obbligatoria nei casi in cui:
- i lavoratori siano a contatto con macchinari
- le attività lavorative prevedano la movimentazione manuale di carichi pesanti
- i lavoratori passino più di 20 ore settimanali di fronte ai videoterminali
- i lavoratori svolgono turni di notte
- le attività lavorative prevedevano rischio di contatto con agenti chimici o sostanze tossiche.
Il datore di lavoro nomina il medico competente. La nomina avviene attraverso un contratto di consulenza con il professionista, che può esercitare la propria attività come libero professionista, come socio in una società di professionisti, o anche come dipendente di una società specializzata in sicurezza sul lavoro.
Il medico che ricopre un ruolo così importante in ambito sicurezza e prevenzione deve avere una formazione adeguata. Il Testo Unico, pertanto, indica anche quali sono i requisiti di cui il professionista deve essere in possesso per poter svolgere l’attività di medico competente presso un’azienda.
I requisiti prevedono che:
- il medico abbia una specializzazione o svolga attività di docenza in medicina preventiva dei lavoratori, oppure psicotecnica, opper medicina legale, oppure tossicologia e igiene industriale, oppure fisiologia e igiene del lavoro.
- il medico abbia partecipato al programma di Educazione Continua in Medicina conseguendo almeno il 70% dei crediti nella discipline Medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro.
- Essendo in possesso dei requisiti sopra descritti, il medico sia iscritto all’Elenco Nazionale dei Medici Competenti (istituito presso il Ministero della Salute).
Il datore di lavoro che manca di nomina il medico competente incorre in sanzioni che prevedono una multa fino a 10.000 euro e l’arresto fino ai 6 mesi. Sono anche previste altre pene di minore entità per negligenze e inadempienze relative alla sicurezza sul lavoro.