Reggio ricorda l’eccidio dei Fratelli Cervi e di Quarto Camurri



Il sindaco: “E’ una data che segna la storia di un popolo”
REGGIO EMILIA – E’ stata ricordata ieri mattina, al poligono di tiro di Reggio Emilia, la fucilazione dei sette fratelli Cervi e di Quarto Camurri. Erano presenti, oltre ad Albertina Soliani, presidente dell’Istituto Cervi, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il presidente dell’Anpi, Ermete Fiaccadori, il prefetto Iolanda Rolli e il presidente della Provincia, Giorgio Zanni.
La commemorazione si e’ poi spostata alle 11 a Gattatico (Reggio Emilia), nella Sala Genoeffa Cocconi di Casa Cervi, per l’incontro intitolato “La Resistenza negli occhi dei giovani di oggi”. Dopo i saluti iniziali, di Albertina Soliani, Giorgio Zanni, Presidente della Provincia Reggio Emilia, e Luca Ronzoni, Sindaco di Gattatico, giovani di esperienze e background diversi hanno parlato delle Resistenze di ieri e di oggi, in Italia e nel mondo. Erano presenti Emma Bonati Nicolazzi, studentessa e attivista, Giovanni Mattia, Coordinatore Libera Reggio Emilia, Andrea Castronovo, testimone della Resistenza in Myanmar e Fabio Spezzani, insegnante, amministratore, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Alcide Cervi.
Nel pomeriggio, alle 15, nelle sale del Museo Cervi, si e’ tenuto l’appuntamento di letture “Le parole, la musica e i segni del racconto”, con brani sulla Famiglia Cervi tratti dal volume “Nel mio cuore finì la loro storia”, di recente pubblicazione. Con un accompagnamento musicale d’eccezione: quello dei fratelli Severini, storici componenti dei Gang, gruppo caro al pubblico di Casa Cervi e noto in tutta Italia.