In campo droni, elicotteri e motoslitte: nessuna traccia di Ivano Montanari





L’aereo su cui viaggiava il 61enne reggiano, dopo quattro giorni di ricerche, sembra sparito nel nulla
REGGIO EMILIA – Si e’ conclusa, purtroppo senza alcun esito, anche questa giornata di ricerche in Appennino dell’aereo su cui viaggiava il pilota Ivano Montanari, 61 anni, che si suppone che sia precipitato sull’Appennino modenese intorno a mezzogiorno di sabato scorso.
Domani il dispositivo di ricerca sarà ridispiegato per proseguire le operazioni. L’area delle ricerche, ottenuta interpolando tutte le informazioni a disposizione, da quelle delle celle telefoniche a indicazioni dei testimoni, è molto ampia e impervia e richiede particolare attenzione e perizia ai soccorritori a terra nella ricognizione.
Gli spostamenti oltre che con tradizionali fuoristrada e motoslitte sono effettuati anche con gli elicotteri che permettono di sbarcare le squadre di ricerca in prossimità delle aree assegnate. I droni operano in supporto per raggiungere e ispezionare le aree inaccessibili. Gli operatori Tas (topografia applicata al soccorso) gestiscono le squadre trasferendo su mappe digitali i percorsi e le aree battute attraverso rilevazioni gps.