Sanremo, Salvini contro tutti: “Mattarella è andato a svagarsi, Egonu non venga a farci la morale”
Il leader della Lega è critico sull’intervento di Benigni in difesa della Costituzione e ribadisce che non seguirà il messaggio del presidente ucraino Zelensky
ROMA – “Ieri sera non ho visto il Festival, ero fuori per lavoro. Gianluca Grignani è un grande, Giorgia ha una voce straordinaria, Ultimo mi piace tantissimo”. Il ministro delle Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, intervistato da Rtl 102.5 parla anche di Sanremo 2023. E dopo aver polemizzato sulla presenza di Zelensky (che non apparirà in video ma manderà un messaggio che verrà letto da Amadeus nella serata finale), il leader della Lega interviene anche sulla celebrazione della Costituzione nella serata di apertura, con l’intervento appassionato di Roberto Benigni e la presenza (per la prima volta nella storia della kermesse) del presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Ariston.
LE PAROLE DI SALVINI SU MATTARELLA
“Se Mattarella ha scelto di andarci, ha diritto di svagarsi anche il presidente della Repubblica – dichiara il vicepremier – Non penso che la Costituzione abbia bisogno di essere difesa dal palco di Sanremo, che è la storia di Morandi e Ruggeri, di Luigi Tenco. Riempire il Festival di contenuti extra-festival, dalle guerre ad altro, non mi piace. Se c’è qualche causa che va difesa a Sanremo, significa che siamo un Paese indietro“. E sul monologo di Chiara Ferragni aggiunge: “I diritti delle donne vanno al di là dal Festival”.
Opposizioni critiche sulle dichiarazioni di Salvini a proposito di Mattarella a Sanremo: “Solo lui poteva banalizzare la presenza del presidente della Repubblica”, dice dal Terzo Polo Mara Carfagna. E se il leader di Sinistra italiana Nicola Fratoianni parla di “parole sguaiate”, la dem Alessandra Moretti definisce il vicepremier “imbarazzante”. E il candidato del centrosinistra alle Regionali in Lombardia Pierfrancesco Majorino invita il ministro a tacere.
SALVINI: “ITALIA NON È RAZZISTA, EGONU NON CI FACCIA LA TIRATA”
Salvini commenta anche la presenza, nel ruolo di co-conduttrice della serata di giovedì, di Paola Egonu. Nei giorni scorsi, la stella del volley azzurro ha polemizzato sul razzismo che a suo dire imperversa in Italia: “Grande sportiva, grande pallavolista, ma spero non venga a fare una tirata al Festival sull’Italia Paese razzista, perché gli italiani possono avere tanti difetti ma non sono razzisti – afferma il ministro -. È un popolo che accoglie, che allunga la mano a tutti. Mi auguro che gli italiani, che hanno già molti problemi, non si sentano colpevolizzati da chi usa la tv pubblica per fare la morale a qualcuno“.
SALVINI: “SABATO VEDO UN FILM, NON ASCOLTERÒ ZELENSKY”
“Per molti italiani è un momento complicato, che non ci sia la presenza di Zelensky non mi dispiace – prosegue Salvini tornando sul caso legato al presidente dell’Ucraina -. Portare la guerra in mezzo ai Cugini di Campagna mi sembra veramente fuori luogo“. E sull’ipotesi di ascoltare il messaggio che verrà letto da Amadeus, Salvini dichiara: “Quando la legge? Io sabato sarò con i miei figli, non penso mi chiedano di ascoltare la lettera di Zelensky a Sanremo. Ci guarderemo un film”.
AMADEUS REPLICA A SALVINI: “CI CRITICA DA QUATTRO ANNI”
“Sono quattro anni che se la prende con il Festival: basta non guardarlo”. Questa la replica di Amadeus a Salvini nel corso della consueta conferenza stampa di Sanremo. “So che sabato vedrà un film, spero che sia bello“, commenta il conduttore e direttore artistico della kermesse (Fonte Dire).