Fino al 19 marzo per festeggiare i 40 anni insieme alla “città che danza”
REGGIO EMILIA – Il Let’s Dance, storica scuola di danza reggiana festeggia i suoi 40 anni di attività con una mostra e un libro allo Spazio Gerra, visitabile fino al 19 marzo compreso. La mostra è stata inaugurata sabato 4 marzo con una grande partecipazione di pubblico. Presenti tra gli altri il Maestro Amedeo Amodio fondatore di Aterballetto, Tiziano Pesce Presidente nazionale Uisp, Raffaella Curioni Assessora allo Sport del Comune di Reggio Emilia.
Con l’inaugurazione della mostra è stato presentato il libro fotografico “Let’s Dance 40 – dalla danza alla città della danza”. I testi sono basati sulla ricerca sociologica di Roberto Meglioli, che consente di raccontare lo spessore sociale e culturale trasmesso e realizzato dall’associazione. Le 166 fotografie sono stare realizzate da Elena Barchi, Bruno Cattani, Giuliano Ferrari.
Dal 1981 sono più di 30.000 i reggiani che hanno frequentato il parquet della scuola danzando tutti i tipi di danza, da quelle classiche alle danze etniche al ballo di sala e sportivo; dall’aerobica alle danze acrobatiche, dalla street dance alla danzability. Centinaia soni i coreografi i dirigenti, i tecnici sportivi i tecnici di sala i volontari coinvolti, un migliaio circa i progetti culturali e sociali realizzati.
Il successo e la reputazione del Let’s dance emergono dalle foto e dai testi e risultano conseguenti ai valori trasmessi concretamente quali la Responsabilità, il Rispetto, la Collaborazione, la Chiarezza, l’Uguaglianza, lo Studio la Sicurezza, in oltre 4 decenni di attività. Le immagini presenti nella mostra e nel volume rappresentano soprattutto gruppi di danza e coreografie scattate durante saggi, spettacoli, meeting a Reggio Emilia, e in Italia.
Molti reggiani piacevolmente si scopriranno protagonisti. Sono istanti d’impegno, qualità del gesto, felicità, gioia, emozioni, di ben-essere individuale e sociale.
Mostra e volume sono visitabili e disponibili fino a domenica 19 marzo. Sabato e domenica, i giorni più indicati per visitare la mostra.