Una brutta Reggiana pareggia a Rimini: 2-2
I granata acciuffano in 9 negli ultimi dieci minuti un pareggio che sembrava impossibile grazie ai gol di Varela e Guglielmotti
REGGIO EMILIA – “Incredibile amici!” Queste le parole con cui José Altafini (ex calciatore brasiliano naturalizzato italiano) commenterebbe l’incontro surreale andato in scena allo stadio ‘Romeo Neri’ tra Rimini e Reggiana. Espulsioni e ammonizioni hanno colorato la battaglia. Un rocambolesco pareggio (2 – 2) acciuffato in piena zona cesarini da Guglielmotti. Un punto insperato che consente ai granata di portarsi a quota 73 e staccare così di cinque lunghezze la diretta contendente al titolo, l’Entella (quest’ultima affronterà domani pomeriggio la Vis Pesaro). In sala stampa, ai microfoni dei giornalisti, il tecnico Aimo Diana afferma: “Pensavo di perdere, ma il cuore dei miei ragazzi è un’arma in più”.
Primo tempo
Il nastro della pellicola cinematografica appare riavvolgersi. Come avvenuto a Pontedera lo scorso 14 marzo la Reggiana, dopo appena sessanta secondi, guadagna il penalty dagli undici metri dal momento che Pietrangeli affossa Pellegrini in piena area di rigore. Immediato il fischio dell’arbitro ad assegnare la massima punizione dagli undici metri. Sul dischetto si presenta Rosafio che colpisce la sfera in modo così debole da essere catturata facilmente dall’estremo difensore romagnolo. Si assiste a qualche colpo proibito sanzionato diligentemente dal direttore di gara.
Pellegrini prova a rendersi pericoloso in fase di stacco aereo, ma viene anticipato prontamente dalla retroguardia autoctona. Il gioco sterile mostrato dai granata non viene apprezzato dai 1.700 tifosi reggiani che rumoreggiano sugli spalti. Kabashi mette in mostra la propria classa, ma quest’ultima non basta a sostenere una squadra che appare priva di grinta. Allo scoccare del quarantesimo minuto la stoccata di Cigarini, da calcio piazzato, complice una deviazione, soffia sulla traversa. In pieno recupero Santini con la cabeza non solo accende il match, ma anche induce i granata a rientrare negli spogliatoi a capo chino.
Secondo tempo
L’abulica prestazione induce mister Diana ad apportare modifiche organizzative al proprio organico. Ai box vengono richiamati Luciani e Nardi e contestualmente gettati nella mischia Lanini e Vallocchia. Al rintocco del cinquantesimo minuto Laezza, già sanzionato in corso d’opera con un cartellino giallo, commette un’ingenuità che lo porta ad abbandonare il green carpet anzitempo. Gli animi in campo si accendono sempre più; basti annotare il violento calcio che Hristov (subentrato a Rosafio), a seguito di un colpo di testa non andato a buon fine, rifila a un cartellone pubblicitario posto a fondo campo. Tornando alla cronaca del match,Tonelli da distanza ravvicinata spara alle stelle.
Al settantesimo si ritorna in parità numerica dato che Biondi esce di scena reo di calcio, in stile muay thai, ai danni di Montalto. Pochi istanti dopo Delcarro insacca la rete del raddoppio. Il finale dell’opera letteraria appare essere scritto, ma a riaccendere la fiaccola della speranza per la formazione emiliana è la capocciata vincente di Varela Djamanca. Una speranza che si trasforma poi in solida realtà quando, sullo scorrere dei titoli di coda, Guglielmotti pareggia i conti con un gol da cineteca. Quanta fatica per agguantare un punto.
Il tabellino
RIMINI F.C. – A.C. REGGIANA 1919: 2 – 2
Marcatori: 45’ Santini (Rimini), 76’ Delcarro (Rimini), 83’ Varela Djamanca (Reggiana), 92’ Guglielmotti (Reggiana).
RIMINI F.C. (4-3-3): Zaccagno; Laverone, Pietrangeli, Gigli (dal 84’ Allievi), Regini; Delcarro, Sandri (dal 79’ Pasa), Tonelli (dal 79’ Rossetti); Biondi, Santini (dal 84’ Mencagli), Piscitella (dal 74’ Tanasa). A disposizione: Galeotti, Lazzarini, Haveri, Rosso, Tofanari, Serpe, Vano. Allenatore: Marco Gaburro.
A.C. REGGIANA 1919 (3-5-2): Venturi; Luciani (dal 46’ Lanini), Rozzio, Laezza; Guglielmotti, Kabashi, Cigarini (dal 68’ Varela), Nardi (dal 46’ Vallocchia), Fiamozzi; Rosafio (dal 56’ Hristov), Pellegrini (dal 68’ Montalto). A disposizione: Voltolini, Cauz, Rossi, Vallocchia, Muroni, Cremonesi, Capone, Sciaudone. Allenatore: Aimo Diana.
Arbitro: Paride Tremolada sez. di Monza (Assistenti: Davide Stringini sez. di Avezzano, Simone Piazzini sez. di Prato. IV Ufficiale: Aleksandar Djurdjevic sez. di Trieste).
Note – Espulsi: Salvatore D’Alterio (vice allenatore Rimini per proteste), Laezza, Biondi, Diana (allenatore Reggiana per proteste), Guglielmotti. Ammoniti: Pietrangeli, Santini, Piscitella, Hristov, Lanini, Vallocchia. Angoli: 4 – 5. Recupero: 2’ pt. – 6’ st.