L’estate della Fondazione I Teatri ai Chiostri di San Pietro

Si comincia mercoledi 28 giugno e ci sarà Gabriele Carcano, tra i pianisti più affermati della sua generazione: ecco il programma
REGGIO EMILIA – E’ tempo di “Estate ai Chiostri”, la programmazione estiva della Fondazione I Teatri, inserita nel più ampio cartellone di Restate 2023, a cura di Fondazione Palazzo Magnani. Sono infatti in vendita (su www.iteatri.re.it e in biglietteria al Teatro Municipale Valli) i biglietti per gli spettacoli e i concerti che si terranno nel Chiostro grande di San Pietro (inizio ore 21.30).
Si comincia mercoledi 28 giugno e ci sarà Gabriele Carcano, tra i pianisti più affermati della sua generazione, impegnato in un insolito programma incentrato su Ligeti tra Africa e Chopin, con musiche di Domenico Scarlatti, Fred Onovwerosuoke, compositore americano di origini ghanesi e nigeriane, György Ligeti e Fryderyk Chopin.
Giovedì 29, venerdì 30 giugno, sabato 1 luglio debuttaDieci modi per morire felici, il gioco spettacolo di Emanuele Aldrovandi prodotto da Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Associazione teatrale Autori Vivi, con il supporto di Farmacie Comunali Riunite. In Dieci modi per morire felici ogni spettatore siede attorno a un tabellone e ha la possibilità di vivere una nuova vita, dalla nascita alla morte. Un attore Dio-Fato-Natura scompaginerà i suoi piani. Uno spettacolo per vivere un’altra vita, nato da una serie di “prove- laboratorio” portate avanti in questi mesi grazie ad una serie di call di spettatori-giocatori volontari.
Giovedì 6 luglio 2023, sarà la volta dell’Ensemble Micrologus, gruppo specializzato in musica medievale. Composto da Patrizia Bovi, canto e arpa gotica Gabriele Russo, viola, ribeca e liuto Goffredo Degli Esposti, flauti diritti, zufolo e tamburo, cornamusa Crawford Young, liuto, il gruppo è stato tra i primi a contribuire alla riscoperta della musica medievale e dello spirito con cui fare questa musica oggi. Per questo concerti ai Chiostri proporranno un singolare viaggio tra canzoni e danze nelle Corti italiane del ‘400.