Nei guai un 46enne e un 51enne che impiegavano anche tre lavoratori italiani senza contratto. Attività sospesa e sanzioni per 65mila euro
TOANO (Reggio Emilia) – Sfruttavano clandestini in nero e facevano lavorare operai italiani non contrattualizzati: denunciati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro un 46enne residente nel modenese ed un 51enne abitante nel reggiano, titolari di due imprese di carpenteria metallica. Martedì mattina i carabinieri hanno effettuato un controllo in due imprese di carpenteria metallica con sede nello stesso capannone a Toano.
Durante l’ispezione i militari hanno trovato tre operai extracomunitari privi di titolo di soggiorno e tre operai assunti in maniera irregolare ovvero in nero. Sei assunzioni irregolari in tutto, quindi. Gli imprenditori non hanno provveduto a redigere i documenti di valutazione dei rischi, né assicurato ai lavoratori una informazione/formazione idonea alle mansioni svolte anche in materia di gestione emergenze e non hanno provveduto ad avviare il programma di sorveglianza sanitaria previsto.
Le due attività imprenditoriali sono state sospese per impiego di manodopera irregolare e per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. I carabinieri hanno anche contestato ammende e sanzioni amministrative per circa 65mila euro.