Spagna, scarcerati i fratelli Piero e Mario Pini

REGGIO EMILIA – Il tribunale provinciale di Huesca, in Spagna, ha disposto ieri la scarcerazione dei fratelli Piero e Mario Pini, proprietari dell’omonimo gruppo alimentare che produce bresaole in Valtellina e che di recente ha rilevato il marchio emiliano di salumi Ferrarini.

I due imprenditori, 70 e 66 anni, erano stati arrestati lo scorso 30 giugno dopo la denuncia di un’aggressione sessuale da parte di una dipendente dei loro stabilimenti spagnoli e per altri presunti reati in violazione delle leggi sui diritti dei lavoratori.

“Siamo sempre stati certi dell’innocenza di Piero e Mario Pini, per questo abbiamo presentato immediatamente una istanza di scarcerazione e raccolto elementi di prova significativi”, dicono i legali che in Spagna hanno assunto la difesa dei Pini, Pedro Javier Camarero ed Enrique Trebollé.

“La decisione di ieri è una conferma della nostra tesi: la condotta dei due imprenditori è stata più che corretta e le accuse sono infondate”, aggiungono gli avvocati. Piero Pini, il più anziano dei due fratelli, ha già avuto guai con la giustizia. All’inizio di marzo del 2019 fu arrestato in Ungheria, dove il gruppo di famiglia aveva uno stabilimento, con l’accusa di aver commesso una frode fiscale milionaria. Per lo stesso reato, con modalità simili era stato arrestato anche in Polonia.