“Mediopadana, 40 minuti per Milano: altrettanti per Reggio”
Roberta Rigon, di Fratelli d’Italia: “Servono collegamenti e promozione territoriale. Questi sono i grandi assenti”
REGGIO EMILIA – Mediopadana, 40 minuti per arrivare in centro a Milano, 40 minuti per arrivare in centro a Reggio. Questa la sintesi dell’interazione della Tav con la città. Abbiamo appena festeggiato i 10 anni della Tav, un’operazione sicuramente di successo, ma che per incapacità dell’amministrazione comunale non ha saputo tramutarsi in quella “porta d’ingresso della città” auspicata nel progetto iniziale.
L’utenza auspicata per il 2024 è di due milioni di utenti, ad oggi assomma a un milione e 700mila passeggeri che avrebbero potuto interagire con la nostra città, apprezzandone il territorio e le eccellenze e che, invece, non hanno avuto occasione di farlo perché di Reggio, tutt’al più, conoscono il casello autostradale e il travagliato parcheggio davanti alla Tav.
Servono collegamenti e promozione territoriale. Questi sono i grandi assenti, queste sono le carenze cui, in dieci anni, l’amministrazione comunale non ha saputo porre rimedio. Oggi l’assessore Pratissoli pone l’accento sui collegamenti con la stazione centrale ed il centro città. Mai troppo tardi per prenderne atto.
Dove è finito il progetto del collegamento ferroviario che avrebbe consentito di raggiungere il centro in pochi minuti? Probabilmente la metropolitana leggera, così si chiamava, è naufragata per evitare che il biglietto da visita della città fosse costituito da un’aggressione subita in zona stazione. Benvenuto il minibù che, tuttavia, dovrà affrontare il traffico che caratterizza la tratta Mancasale-centro ogni giorno, ad ogni ora!
In occasione del decennale è stata annunciata la riqualificazione urbana nel sottoviadotto della stazione Tav, 3.700 metri quadri che ospiteranno nuovi servizi. I sogni: un ufficio turistico funzionante, magari gestito dalla fantomatica destinazione turistica Emilia, e una vetrina capace di valorizzare i prodotti tipici del territorio. In fondo, è bene ricordarlo, la nostra regione detiene il primato delle produzioni Dop e Igp della nazione, primo fra tutti il Parmigiano-Reggiano, sembra assurdo che in un contesto simile non li si valorizzi. Auspichiamo che questi desiderata non facciano la fine della metropolitana di superficie!
Dichiarazioni d’intenti a parte, il risultato, ad oggi, assomma ad un milione e 700mila occasioni annue perdute da questa amministrazione comunale per promuovere la nostra città. Mancano una visione e una progettualità che sappiano mettere a sistema le nostre eccellenze per valorizzare il territorio nel suo complesso. È ora di cambiare rotta, e solo una nuova amministrazione, che operi in netta discontinuità con quella attuale, può avere la capacità di farlo.
Roberta Rigon, Fratelli d’Italia