Acqua, ecco il cda di Arca: sulle bollette il nuovo logo
Presidente è l’ingegner Alberto Montanari, affiancato da due consiglieri: Alberto Bizzarri ed Elena D’Arrigo, che sarà anche l’amministratore delegato
REGGIO EMILIA – Presidente l’ingegner Alberto Montanari, affiancato da due consiglieri: Alberto Bizzarri ed Elena D’Arrigo, che sarà anche l’amministratore delegato. E’ questo il consiglio di amministrazione di Arca, l’Azienda reggiana per la cura dell’acqua, titolare della concessione e affidataria della gestione del Servizio idrico integrato della provincia di Reggio Emilia.
Dei tre componenti del cda, costituito oggi, due sono designati da Agac Infrastrutture, e quindi degli Enti locali soci, ed uno dal socio privato Ireti. Presidente è appunto Montanari, docente di Costruzioni idrauliche, marittime ed idrologia al Dicam (Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali) dell’Università di Bologna.
E’ titolare del corso di Costruzioni idrauliche e ha svolto attività di ricerca e docenza anche in Istituzioni e Centri esteri. E’ stato anche direttore del Dicam. D’Arrigo è ingegnere ambientale con esperienza ventennale nei servizi pubblici e nell’amministrazione di enti di gestione idrica. In Ireti è responsabile della direzione Sviluppo business e tariffe. Bizzarri, infine, vanta una lunga carriera di docente nelle Scuole di Ingegneria degli Atenei di Bologna e Parma, su Costruzioni idrauliche, Difesa e conservazione del suolo, Protezione idraulica del territorio.
La sua attività di ricerca e professionale si è indirizzata all’efficienza delle reti d’acquedotto e alla loro riabilitazione, all’assetto idrogeologico e a fenomeni di inquinamento. E assieme al cda arriva una novità sulle bollette: ora compare un nuovo logo, quello di Arca. E’ stato infatti comunicato per iscritto ai cittadini che il nuovo gestore affidatario del Servizio idrico integrato è Arca e che non ci sono modifiche al servizio né adempimenti a carico degli utenti.
Arca (costituita da Agac Infrastrutture, che volta riunisce i Comuni reggiani, per il 60%, e da Ireti per il 40%) è titolare della concessione del Servizio idrico integrato per la provincia di Reggio Emilia, ad esclusione del Comune di Toano, dall’1 gennaio e per 17 anni. Il valore stimato del Servizio idrico integrato oggetto di affidamento cuba un miliardo e 255 milioni di euro Iva esclusa.
E’ il risultato della decisione del Consiglio d’Ambito che nel 2019 deliberò la gestione del Servizio idrico integrato fosse affidata ad una società a partecipazione mista pubblica e privata, con socio privato industriale scelto mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica. La gestione del Servizio idrico integrato della provincia di Reggio Emilia comprende investimenti in infrastrutture per acquedotto, fognature e depurazione, che il Arca dovrà realizzare con copertura da parte della tariffa.
Si tratta di un notevole impegno tecnico ed economico-finanziario: il gestore operativo del Sistema idrico integrato anticiperà circa 80 milioni di euro rispetto alle previsioni del Piano d’ambito, per un totale di investimenti di 480 milioni di euro in 20 anni.
Anticipi di investimenti che riguarderanno la sostituzione di reti di distribuzione acquedottistiche o la realizzazione di nuove reti finalizzate a ridurre le perdite idriche, impianti di adduzione e opere di captazione per quanto riguarda gli acquedotti con obiettivi anche legati alla riduzione dei consumi energetici; ristrutturazione, potenziamento e nuova realizzazione di opere e impianti della rete fognaria, con specifici interventi sui punti di collegamento di tale rete con quella dei canali superficiali; potenziamenti, adeguamenti e manutenzione ordinaria dei depuratori.