Candidato sindaco, strada sempre più in salita per Tarquini

REGGIO EMILIA – La strada è sempre più in salita per Giovanni Tarquini, l’avvocato reggiano che il centrodestra locale ha scelto come suo candidato. Le forze politiche locali lo hanno incoronato, ma i vertici nazionali dei loro partiti non hanno sciolto la riserva sul suo nome e, in modo ufficioso, hanno fatto sapere che non è gradito.

Nulla da dire sul suo nome, ma le perplessità nascono in merito al fatto che è il difensore di Andrea Carletti, sindaco di Bibbiano nel processo Angeli e Demoni. I big del partito della Meloni temono che questo possa trasformarsi in un effetto boomerang.

Sono freschi, infatti, i ricordi delle battaglie combattute da Fdi sul caso Bibbiano. C’è poi da aggiungere che l’abrogazione del reato d’abuso d’ufficio, votata anche da Fdi, metterebbe fuori dal processo il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, che è accusato solo di questo reato. Questo potrebbe essere visto come un favore che viene fatto a un imputato difeso dal futuro candidato sindaco. Insomma, il nome di Tarquini crea problemi ai piani alti del partito della Meloni che vuole evitare imbarazzi in campagna elettorale.

Se il centrodestra non punterà su Tarquini potrebbe scegliere come candidato il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alessandro Aragona. Quel che è certo è che Fdi, Lega e Forza Italia andranno uniti.