Caos bollette condomini, colpita anche la Cisl di Scandiano
In campo l’Adiconsum per la difesa consumatori. Il 5 febbraio un grande incontro pubblico. “Essenziale una azione legale collettiva e nominare subito i nuovi amministratori di condominio”
REGGIO EMILIA – Anche la Cisl di Scandiano ha sede in uno dei fabbricati seguiti dallo Studio Graziella Castiglioni che ha sede a Scandiano e Rubiera, opera da 25 anni tra le province di Reggio Emilia e Modena e, recentemente, ha chiuso i battenti. Il fatto è che, dopo la chiusura, molti condomini si sono trovati a fare i conti con bollette non pagate, mentre ci sono fornitori che attendono da tempo di essere saldati. I conti correnti condominiali, a quanto pare, sarebbero stati svuotati.
Impossibile al momento sapere l’esatto ammontare di questo presunto buco. La procura di Reggio ha ricevuto degli esposti da parte dei cittadini e ha convocato la professionista per farsi identificare. Il giro d’affari dello studio era molto ampio. Gestiva diversi palazzi della zona stazione di Reggio e anche immobili di enti pubblici, ad esempio del Comune di Scandiano.
L’associazione Adiconsum Emilia Centrale si è attivata con alcuni fornitori di luce, gas ed acqua affinché non procedano con i distacchi delle forniture, sospendano le azioni di recupero dei crediti e diano tempo agli inquilini di poter gestire gli insoluti per i quali non hanno colpe.
Adiconsum metterà a disposizione i suoi avvocati per le azioni civili e penali del caso e il 5 febbraio sta organizzando il primo momento pubblico di confronto. Chiede, inoltre, al presidente della Provincia di Reggio “di attivare subito un’unità di crisi per coordinare inquilini, Comuni e tutti i soggetti che siano stati danneggiati dalla chiusura dello studio di Graziella Castiglioni e che oggi sono esposti ai rischi di questa situazione esplosiva”.
Domenico Chiatto, segretario generale aggiunto di Cisl Emilia Centrale, interviene sulla vicenda che sta colpendo oggi condòmini e inquilini a Scandiano, Rubiera, Sassuolo: “La sede Cisl di Scandiano è attiva proprio in uno dei fabbricati seguiti dallo studio che ha chiuso i battenti e ne stiamo vedendo di tutti i tipi. Il mancato pagamento delle bollette ha causato nei giorni scorsi una riduzione della potenza del contatore, l’ultimo passo prima del distacco. Tanto è vero che l’ascensore non arrivava più al quarto piano. Nel nostro caso il danno economico è azzerato, dato che eravamo a credito ma questo è secondario. Siamo mobilitati al massimo per difendere le persone, specie le più fragili che avevano già pagato il dovuto per le bollette e ringrazio Adiconsum per l’impegno totale che sta mettendo su questa storia”
INCONTRO PUBBLICO IL 5 FEBBRAIO A SCANDIANO
Il prossimo 5 febbraio Cisl e Adiconsum hanno organizzato al Teatro Boiardo di Scandiano (via XXV Aprile, civico 3, ore 17:30) il primo, grande, incontro pubblico aperto ai nuovi amministratori di condominio, agli inquilini e agli amministratori dei Comuni più interessati dal caso. Sarà presente il pool di avvocati di Adiconsum capitanati dal legale reggiano Davide Gollini, esperto della materia, per spiegare in modo semplice e chiaro alle persone cosa occorre fare per tutelarsi e quali saranno i punti della strategia per dare voce ai diritti di tutte le persone e le istituzioni danneggiate.
“NOMINATE SUBITO I NUOVI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO”
“Intanto è indispensabile ed urgente che i condòmini nominino velocemente i nuovi amministratori di condominio – spiega Adele Chiara Cangini, Presidente Adiconsum di Modena e Reggio Emilia –. Compete a queste figure il potere di dare mandato ad Adiconsum e ai nostri avvocati trasformando l’iniziativa legale in una grande e forte azione collettiva. Questo è un aspetto importantissimo per organizzare al meglio la difesa dei consumatori”.
Proprio Cangini conferma “che siamo al lavoro con alcuni fornitori di energia affinché non venga ridotta la fornitura di luce, non siano staccati i contatori e si dia tempo alle persone, divenute loro malgrado morose, di poter gestire la situazione. Allo stato attuale, infatti, chi aveva già versato allo studio i soldi delle bollette si troverà costretto a pagare una seconda volta. ecco perché è fondamentale ricevere i mandati dai condòmini per poter entrare nella prima operatività”.
Nel frattempo ai centralini di Cisl si registra un numero crescente di richieste di aiuto e sono diversi i profili che andranno approfonditi. La vicenda principale verte sulle bollette per acqua, luce e gas, ma c’è anche chi ha chiesto informazioni sui soldi anticipati per realizzare nel suo condominio gli interventi col superbonus 110%. Oppure ci sono le storie degli inquilini degli alloggi popolari inseriti nei fabbricati seguiti dallo studio. Casi di fragilità sociale che di tutto avrebbero bisogno tranne che di dover pagare ancora le bollette.
ORA UN’UNITA’ DI CRISI APERTA DALLA PROVINCIA DI REGGIO
Ecco perché il sindacato di via Turri chiede che la Provincia di Reggio, che rappresenta tutto il territorio, attivi un’unità di crisi, “lanciando un numero verde e un servizio informativo al quale le persone possano rivolgersi, venendo indirizzate e aiutate a compiere i primi passi per la loro tutela in modo coordinato. Adiconsum e Cisl sono a disposizione per dare tutto il supporto necessario. Considerando il fatto che, per ora, anche il territorio di Sassuolo risulta interessato, sarebbe buona cosa che la Provincia di Modena unisse i suoi sforzi a quella di Reggio”, conclude Chiatto.