La Corte dell’Aja: “Israele eviti il genocidio a Gaza”
L’Aja non ha deciso sul cessate il fuoco a Gaza ma chiede il rilascio incondizionato degli ostaggi
ROMA – La Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja ha ordinato misure provvisorie contro Israele, ritenendo urgente agire per prevenire atti di genocidio a Gaza. La giudice Joan Donoghue ha stabilito che Israele deve prendere tutte le misure possibili per evitare tali atti e preservare le prove del presunto genocidio. Donoghue ha chiesto a Israele di migliorare la situazione umanitaria a Gaza e garantire l’accesso ai servizi di base e all’assistenza umanitaria.
La Corte non ha deciso per un cessate il fuoco a Gaza, contrariamente alle richieste del Sudafrica, ma ha riconosciuto la gravità della situazione umanitaria e dei presunti abusi dei diritti umani. Alcuni atti sembrano rientrare nella convenzione sul genocidio, secondo Donoghue, che ha respinto la richiesta di archiviare il caso avanzata da Israele.
La Corte ha anche chiesto il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi israeliani a Gaza. Il Sudafrica ha accolto la decisione della Corte come una vittoria per il diritto internazionale, mentre Israele ha respinto le accuse di genocidio e ha criticato la Corte, definendola antisemita.
Le reazioni internazionali includono il sostegno della Turchia alla decisione della Corte e la richiesta dell’Unione Europea di attuare immediatamente le decisioni della Corte. La Palestina ha accolto con favore le decisioni della Corte come una vittoria per l’umanità e il diritto internazionale.