UDINE – Le indagini sulle offese razziste al portiere del Milan, Mike Maignan, durante la partita Udinese-Milan, sospesa temporaneamente, hanno già individuato un responsabile. Si tratta di un uomo di 46 anni della provincia di Udine, noto alle forze dell’ordine, identificato grazie a un video di uno spettatore e alle telecamere dello stadio. Il questore Alfredo D’Agostino ha emesso un Daspo di 5 anni nei suoi confronti. L’uomo ha ripetuto per 12 volte insulti razzisti contro Maignan ed è stato denunciato in libertà.
L’Udinese ha annunciato che il soggetto sarà bandito a tempo indeterminato dallo stadio. La società conferma il proprio impegno contro il razzismo e sostiene l’applicazione di misure forti per contrastare le discriminazioni, non solo nel calcio ma nella società. La collaborazione con le autorità è stata tempestiva, mettendo a disposizione le telecamere e l’attrezzatura avanzata del Bluenergy Stadium per facilitare le indagini in corso. L’Udinese ringrazia la Questura di Udine e conferma la fermezza nel punire chi infanga l’etica sportiva del club, della regione e della città di Udine, sottolineando la tradizione di integrazione e rispetto della propria tifoseria.