Si, raccolte 5mila firme contro l’autonomia differenziata
Sinistra italiana: “L’approvazione definitiva di questo decreto servirà a spaccare il Paese in vari piccoli staterelli, aumentando le disuguaglianze tra nord e sud”
REGGIO EMILIA – Il Comitato no autonomia differenziata Emilia-Romagna ha organizzato stamattina, al circolo Arci Pigal a Reggio Emilia, una conferenza stampa per comunicare il raggiungimento delle 5.000 firme necessarie al sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare (Lip) che prevede la richiesta del ritiro delle pre intese presentate nel 2019 da parte dell’assemblea regionale dell’Emilia-Romagna che chiedevano al governo una maggiore autonomia differenziata.
Sinistra Italiana, presente nel Comitato, si è sempre battuta contro la possibilità di approvazione di una simile legge, oggi già passata in Senato come DdL Calderoli, come si era opposta a tutti i decreti presentati precedentemente dai vari governi. Scrive Sinistra italiana: “Il decreto prevede un regionalismo super competitivo per alcune regioni, tutto il contrario di quello solidale immaginato dai padri costituenti. L’approvazione definitiva di questo decreto servirà a spaccare il Paese in vari piccoli staterelli, aumentando le disuguaglianze tra nord e sud e tra centri e periferie”.
Conclude Si: “Nel ringraziare tutti i cittadini che hanno contribuito a raggiungere il quorum necessario alla presentazione della LIP per il ritiro delle pre intese da parte del presidente Bonaccini, garantiamo che continueremo ad impegnarci e ad opporci in Parlamento e fuori dal Parlamento per contrastare l’autonomia differenziata e per l’unità del Paese anche eventualmente sostenendo un referendum abrogativo”.