Aguzzoli: “Reggio Emilia specializzata in false fatturazioni”
Il candidato sindaco di Coalizione civica: “Uno scenario inquietante per l’economia del territorio”
REGGIO EMILIA – “Reggio si conferma territorio che esprime un know how purtroppo ricercato a livello nazionale, nell’ambito della falsa fatturazione”. Così Fabrizio Aguzzoli, candidato a sindaco di Reggio Emilia di Coalizione civica, sull’operazione “Minefield” di Carabinieri e Gdf con 108 soggetti indagati, di cui 26 parte di un’associazione a delinquere (12 arrestati) e numerose ipotesi delittuose, in prevalenza del settore fiscale.
“Il dato che fa riflettere – prosegue Aguzzoli – è anche quello degli ‘utilizzatori finali’ delle false fatturazioni: 251 soggetti economici, un numero rilevante, che apre nuovamente uno scenario inquietante sull’inquinamento dell’economia e del libero mercato sul nostro territorio”. Infatti, sottolinea il civico, “con queste modalità fraudolente si distrugge la libera concorrenza e quindi si crea impoverimento per tutto il territorio. La falsa fatturazione è il sintomo di un grande rischio per tutti: il passaggio da un’economia fortemente competitiva e produttiva a una più ‘furbesca’ e parassitaria, in mano alle mafie”.
Aguzzoli, ribadendo la richiesta di maggiori risorse sul territorio per la legalità ricorda: “Sono passati dieci anni dall’inchiesta Octopus del 2014, in cui tra false fatturazioni, riciclaggio e frodi si arrivava a un giro d’affari di 33 milioni di euro: l’impressione è che lo Stato debba accelerare ancora per impedire conseguenze disastrose per l’economia del nostro territorio”. L’auspicio è poi che venga presto istituito l’osservatorio della legalità, proposto dalla stessa Coalizione civica.