Contratto industria grafica, approvata l’ipotesi di accordo
La Cgil: “Soddisfazione per gli aumenti in busta paga e i miglioramenti normativi”
REGGIO EMILIA – Si sono concluse nei giorni scorsi le assemblee sindacali, anche nella nostra Provincia, in cui le lavoratrici e i lavoratori hanno potuto esprimersi, tramite il voto, sull’ipotesi di accordo del rinnovo del contratto nazionale sottoscritto da Slc Cgil Fistel Cisl e Uilcom Uil. L’esito del voto ha registrato complessivamente il 99,3% dei voti favorevoli. In linea con la consultazione nazionale anche quella provinciale dove il dato dei voti favorevoli si è assestato al 99%.
L’accordo prevede, riguardo alla parte economica, l’erogazione di un’una tantum pari a 200 euro (di cui 100 euro a febbraio 2024 e 100 euro a gennaio 2025) e un aumento sui minimi contrattuali a regime di 252 euro riparametrati al livello B3.
Sul piano normativo l’intesa formalizza l’aggiornamento della classificazione delle mansioni attraverso l’inserimento di nuovi profili professionali nell’ambito digital, la definizione di una procedura di confronto articolata per la gestione dei trasferimenti di ramo d’azienda nell’ottica della tutela dell’applicazione contrattuale e l’inserimento del conto individuale del tempo per favorire la gestione di esigenze personali e/o eventualmente supportare situazioni di criticità.
E ancora: la definizione del regolamento per la gestione di ferie e Rol solidali, sperimentazione a livello aziendale e a parità di salario di modelli organizzativi che prevedano la riduzione dell’orario di lavoro attraverso la contrattazione di II livello, valorizzazione e promozione del lavoro agile quale strumento innovativo all’interno dell’organizzazione del lavoro, aggiornamento della normativa sui contratti a termine e priorità nella stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti nel bacino di riferimento.
E’ previsto l’aumento dello 0,2% del contributo a carico delle aziende per gli aderenti al Fondo Byblos, il rafforzamento dell’assistenza sanitaria che passa a 13 euro a carico delle imprese con conseguente miglioramento delle prestazioni e che viene confermata sino al 31 dicembre 2026.