Fcr, i lavoratori approvano l’accordo integrativo
I sindacati: “Trattativa lunga, ma c’è soddisfazione per molti punti di avanzamento”
REGGIO EMILIA – Si sono svolte ieri le assemblee sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori delle Farmacie Comunali Riunite sull’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale. Farmacie Comunali Riunite rappresenta una realtà radicata nel territorio di Reggio Emilia ed occupa ad oggi circa 250 dipendenti, con 31 farmacie aziendali, uffici e magazzino.
A larga maggioranza – con il 76% dei voti favorevoli – le lavoratrici ed i lavoratori hanno approvato l’ipotesi sottoscritta e presentata dalla RSA e dalle organizzazioni sindacali Filcams CGIL Reggio Emilia, Fisascat CISL Emilia Centrale e UILTuCS UIL provinciali.
“Un accordo che arriva – dichiarano le Organizzazioni sindacali – dopo nove mesi di intensa trattativa con la direzione FCR ed oltre undici ore di trattativa nella sola giornata del 24 gennaio scorso che ha portato alla firma dell’accordo di rinnovo 2023-2025”.
L’accordo prevede molti punti di miglioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori, sia rispetto al precedente CIA sia rispetto al Ccnl, fra i quali la più importante è la parificazione dal 2023 dei nuovi assunti rispetto ai vecchi assunti in tema di maturazione delle ore di permesso.
“L’accordo prevede l’aumento, nel corso del triennio, del premio di risultato di 500 euro, l’aumento dell’indennità del turno notturno per i farmacisti, che arriva a 50 eur a notte rispetto ai 20 del precedente CIA, nonché l’anticipo dell’orario ai fini del calcolo delle percentuali del notturno e una maggiorazione delle stesse percentuali per i lavoratori del comparto magazzino del +5%. Vengono modificate le modalità di calcolo delle percentuali del lavoro domenicale e festivo – spiegano i sindacati. E la possibilità di esclusione dal lavoro notturno per i dipendenti over 60 – A decorrere dal 2024 saliranno anche le indennità tecnico professionali e le indennità per i direttori di Farmacia”.
Con il nuovo contratto integrativo vengono poi istituite ore aggiuntive per visita medica – 8 nel 2024 e altre 4 nel 2025 – e la banca ore solidale, nonché la possibilità di richiedere la trasformazione in part-time, a prescindere dalla condizione di “post genitorialità”, nonché la possibilità di valutare le collocazioni in aspettativa richieste dai dipendenti per cause non normate. Oltre a ciò sono state inserite causali aggiuntive per la richiesta di anticipi TFR e previsti aumenti dei rimborsi chilometrici e della quota mensa carico azienda. Il congedo parentale avrà una integrazione al 70% laddove retribuito in misura minore fino al 4° mese.
Viene riconosciuto il valore dei farmacisti che si sono spesi per procedere alle campagne vaccinali antinfluenzali e covid mediante la corresponsione di apposita indennità mensile.
“La direzione aziendale, su sollecitazione delle Organizzazioni sindacali, ha accolto ed ha sottoscritto l’impegno a promuovere iniziative di formazione e sensibilizzazione delle e dei dipendenti rispetto al tema del contrasto alla violenza e alle molestie, nonché l’impegno allo svolgimento di corsi di formazione per imparare la decodifica di segnali di richiesta di aiuto che dovessero essere avanzati dalle cittadine in difficoltà, per poter essere pronti in casi di emergenza. – aggiungono Filcams Fisascat e Uiltucs – In tema salute e sicurezza l’azienda doterà chi lavora da solo di dispositivo “uomo a terra” e apre al riconoscimento a tutte le unità dell’azienda di quanto previsto dalla contrattazione nazionale all’art. 53”. Entro il mese di aprile poi l’azienda procederà all’erogazione di tutti gli arretrati. Mentre, immediatamente le parti hanno stabilito anche una erogazione straordinaria di € 120,00 con voucher spesa per coloro che hanno lavorato tutto l’anno e € 60,00 per i rapporti inferiori ai sei mesi nel corso del 2023”.
“Le organizzazioni Sindacali Filcams CGIL Reggio Emilia con Irene Greco, Fisascat Cisl Emilia Centrale con Simone Zannoni e UILTuCS UIL con Eleonora Tatulli, che hanno seguito la lunga trattativa durante tutto il 2023, esprimono soddisfazione per l’accordo raggiunto evidenziando come l’unità delle lavoratrici e dei lavoratori -siano essi impiegati nelle farmacie, negli uffici o nei magazzini – sia stata determinante per l’ottenimento del risultato e per essere pronti alle nuove sfide che già da luglio porteranno a nuovi confronti su specifici temi riguardanti la conciliazione vita-lavoro quali, ad esempio, lo smart working e le molteplici professionalità a cui dare risposte adeguate. Per questi e altri importanti argomenti la discussione con la Direzione è rinviata per permettere all’azienda di monitorare intanto le esperienze e per mettere a valore quanto concordato finora”.