Il candidato sindaco del centrosinistra: “Eliminata ogni incompatibilità”. E a Tarquini dice: “Ha detto di non essere nè di destra nè di sinistra. Dica dove sta”
REGGIO EMILIA – Marco Massari, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra di Reggio Emilia alle prossime amministrative si è dimesso dal Consiglio generale della Fondazione Manodori, dove è stato eletto nel maggio dell’anno scorso su indicazione dell’Ordine dei medici. Come spiega lui stesso lo ha fatto per eliminare “la sola incompatibilità vera” con la sua discesa in campo, ufficializzata stamattina dal Pd.
Quanto all’impegno “d’onore” sottoscritto al suo ingresso nella Manodori e che gli vietava di candidarsi a incarichi politici per un anno dopo la sua decadenza, Massari ritiene “di averlo pienamente soddisfatto” perché “il mio tempo di permanenza nella Manodori è stato così beve che, dopo essermi dimesso, potrei candidarmi subito di nuovo”. Inoltre, “nell’ente ho partecipato solo a quattro riunioni del Consiglio, dove non sono state prese decisioni particolari”.
Massari, poi, punge l’avvocato Giovanni Tarquini che nei prossimi giorni potrebbe scendere in campo con una sua lista, sostenuta da parte del centrodestra, dopo i veti romani di Fratelli d’Italia sul suo nome. “Non conosco Giovanni Tarquini di persona. So che è uno stimato professionista e nella sua intervista ha detto di non essere nè di destra nè di sinistra”. Questo, conclude Massari, “mi ha lasciato perplesso: sono figlio di partigiano e abituato a scegliere da che parte stare”.