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Una casa per i senzatetto e i minori non accompagnati

8 febbraio 2024 | 12:37
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Una casa per i senzatetto e i minori non accompagnati

Inaugurato, grazie a La Nuova Luce, un appartamento in memoria delle tre vittime degli omicidi avvenuti nei pressi della stazione

REGGIO EMILIA – La “Casa di Simoh” è un rifugio speciale per senzatetto e minori non accompagnati che, una volta raggiunta la maggiore età, si trovano senza una sistemazione sicura. Questa iniziativa è stata resa possibile grazie alla determinazione di Maria Diletto, presidente dell’associazione La Nuova Luce, e dei volontari che si dedicano alla distribuzione di pasti e vestiti ai senzatetto della stazione e non solo.

La casa è stata intitolata “Simoh” in memoria di tre vittime degli omicidi avvenuti nei pressi della stazione: Mohamed Thabet Ali, Singh Sukhninder e Amrik Singh. Le iniziali dei loro nomi sono state riunite per formare il nome “Simoh”.

E’ un appartamento in viale Ramazzini 19, messo a disposizione da un privato. I quattro ragazzi che vivono lì lavorano e versano l’affitto, con il sostegno dell’associazione. All’inaugurazione erano il presenti il consigliere comunale Dario De Lucia, il presidente del Consiglio comunale Matteo Iori e don Emanuele Benati.