Unindustria: “No a taglio ufficio dogane”
La presidente Anceschi: “Lavora tanto ed è un fattore competitivo per le aziende”
REGGIO EMILIA – No alla soppressione dell’ufficio delle Dogane della provincia di Reggio Emilia, previsto dal piano di riassetto dell’Agenzia nazionale che prevede il “taglio” di 25 sedi. A chiederlo con forza sono gli imprenditori reggiani di Unindustria sottolineando come, su 107 province italiane, il territorio si collochi all’undicesimo posto come valore dell’export e al trentesimo posto come import. Inoltre nel 2023 l’ufficio doganale provinciale “ha portato alle casse dello Stato dazi e diritti per oltre 131 milioni di euro”.
Roberta Anceschi, presidente di Unindustria, spiega inoltre: “La mole di attività espressa dall’agenzia locale è tale per cui avevamo richiesto, nel gennaio 2020, un potenziamento degli stessi uffici”. Dunque, “se ora dovesse rimanere a Reggio Emilia solo una sede meramente operativa, senza poteri decisionali, significherebbe per le imprese del territorio un forte rallentamento nelle loro operazioni di business”, continua Anceschi. Infatti “aziende che operano nei settori della logistica, della ceramica, della moda ci hanno già fatto notare che, nel loro insediamento sul nostro territorio, avevano tenuto in considerazione anche la migliore condizione logistico-doganale che Reggio attualmente esprime”, aggiunge la presidente.
L’associazione industriali non è però rimasta ferma: “Abbiamo già sensibilizzato sul tema sia l’ufficio centrale delle Dogane, che il ministero dell’Economia, i parlamentari reggiani, la Regione e la Camera di Commercio, affinché si apra un confronto per evitare di togliere valore al territorio a danno delle attività economiche che vi operano”, fa sapere ancora la numero uno degli industriali reggiani. Che infine ricorda: “Negli anni scorsi avevamo siglato un protocollo d’intesa con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e ritiene che questa debba essere sempre più proiettata nel ruolo di catalizzatore della competitività del nostro Paese e delle nostre imprese nell’ambito del commercio internazionale”.
Questo perché “il rapporto con le Dogane riveste nelle scelte aziendali un fattore chiave per il successo sui mercati internazionali in quanto instaurare un corretto, consapevole e leale rapporto con la dogana comporta un effettivo risparmio dei tempi e dei costi complessivi relativi agli scambi internazionali, agevola una gestione più efficiente dei processi produttivi e commerciali, ed induce una riduzione dei rischi di commettere errori e irregolarità suscettibili di sanzioni”.
Nel frattempo nel 2023 le esportazioni reggiane hanno registrato un +5,4% rispetto all’anno precedente. In particolare, la provincia di Reggio è stata individuata quale polo logistico attrattivo del settore tessile-abbigliamento di brand di rilevanza internazionale. In ambito doganale sono stati effettuati circa 1.400 controlli nei luoghi autorizzati presso le aziende e circa 3.100 verifiche documentali.