Varese, professoressa accoltellata alla schiena da studente

VARESE – Stamattina, alla scuola Enaip di Varese, una docente di 57 anni è stata accoltellata alla schiena da uno studente italiano di 17 anni. La scuola, situata in una posizione semicentrale della città di Varese, è un istituto professionale.

L’aggressore, un “soggetto a diagnosi funzionale”, spiega lo stesso istituto, ovvero con problemi psichici, è stato arrestato dalla polizia che è arrivata sul posto. L’attacco si è verificato all’interno dell’atrio della scuola, mentre molti studenti erano già in classe per iniziare la giornata di studio.

Nonostante la gravità dell’evento, la docente è stata soccorsa tempestivamente dai suoi colleghi e dal personale di segreteria prima di essere trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo di Varese per ricevere le cure necessarie. Fortunatamente, la donna è rimasta cosciente durante tutto il tragitto e le sue condizioni sono di media gravità.

L’arma con cui sono stati sferrati i fendenti è un coltello a serramanico che è stato trovato dagli agenti ed è stato sequestrato.

Le indagini iniziali della polizia stanno cercando di stabilire il movente dietro l’attacco e stanno raccogliendo testimonianze dai docenti e dagli studenti presenti al momento dell’incidente. Nel frattempo, la scuola ha attivato risorse psicologiche per fornire sostegno agli studenti e ai membri del corpo docente colpiti dall’evento traumatico.

Questo non è il primo caso di violenza contro il personale scolastico che si verifica nella regione. È ancora vivo il ricordo dell’incidente avvenuto lo scorso maggio, quando un’altra insegnante, Elisabetta Condò, è stata accoltellata da uno studente 16enne presso l’istituto Alessandrini di Abbiategrasso, nel milanese. Condò, gravemente ferita, aveva denunciato di non aver mai ricevuto scuse dirette da parte dello studente e della sua famiglia.

In risposta a questo nuovo evento, la direzione e il personale della scuola Enaip esprimono la loro solidarietà alla docente ferita e si impegnano a fornire tutto il sostegno necessario al giovane autore dell’aggressione e alla sua famiglia durante questo difficile periodo.