Vittorio Sgarbi si è dimesso da sottosegretario alla Cultura
E attacca Sangiuliano: “Ha mandato lettere anonime contro di me”. L’annuncio a margine di un evento a Milano: “L’Antitrust ha ricevuto una segnalazione dal ministro”
ROMA – Vittorio Sgarbi ha annunciato la sua immediata dimissioni da sottosegretario del governo durante l’evento “La Ripartenza” a Milano. Tale decisione segue il contesto giudiziario legato al furto del quadro di Manetti nel 2013 e all’episodio mediatico delle sue polemiche con il giornalista Manuele Bonaccorsi di Report.
Nel comunicare le dimissioni, Sgarbi ha ribadito di non sentirsi in dovere di scusarsi per le sue espressioni, definendole come comuni a tutti. Rispondendo a domande riguardo all’immagine che traspare all’estero, ha dichiarato di non aver rilasciato alcuna intervista e di considerare le immagini rubate, sottolineando che nella sfera privata ognuno è libero di esprimersi.
Riguardo agli auguri di morte ai giornalisti, ha affermato di non ripetere l’intervista perché non l’ha concessa personalmente e che il giornalista non sarà messo in pericolo per questo. Ha inoltre chiarito di non voler più ricoprire il ruolo di sottosegretario, identificandosi solo come Vittorio Sgarbi.
Durante l’evento, ha spiegato che si dimette a causa di una controversia legata a una conferenza su Michelangelo, sostenendo che il ministro della Cultura ha inviato all’antitrust due lettere anonime che ostacolano la sua partecipazione. Ha concluso affermando di dimettersi per il bene degli altri.