Montecchio, Donini: “Il pronto soccorso non può aprire di notte”
L’assessore alla Sanità: “Non c’è il personale specializzato e non si possono più asssumere i gettonisti”. Torelli: “Confermata l’apertura del Cau tra ottobre e novembre”
MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Giovedì sera, nella sala conferenze dell’Hotel delle Rose a Monticelli Terme, l’assessore alla sanità del Comune di Montechiarugolo, Francesca Tonelli, ha condotto l’incontro organizzato dai circoli PD della Val D’Enza sul tema “Sanità in Val d’Enza”, a cui sono intervenuti l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini, il presidente dell’Unione Val d’Enza Luca Ronzoni, il dottor Fausto Torelli, sindaco di Montecchio Emilia e Daniele Frigeri, sindaco di Montechiarugolo.
“Tenere aperto il Pronto soccorso di Montecchio 24 su 24 non era possibile – ha spiegato l’assessore Donini – Abbiamo indetto vari concorsi pubblici per assumere medici interventisti specializzati, ma sono andati quasi tutti deserti. Tra l’altro, dal 1° gennaio non si possono più assumere medici a gettone e quindi, al momento, abbiamo le mani legate”. L’unica soluzione percorribile è quindi quella di affiancare all’attuale Pronto Soccorso la presenza di un Cau.
“I risultati dei Cau attualmente attivi in territorio reggiano sono eccellenti – spiega il dottor Fausto Torelli, sindaco di Montecchio – e il grado di soddisfacimento degli utenti è stato di oltre il 90%. Inoltre solo il 4,5% delle persone che si sono recate al Cau, che si occupa dei codici bianchi e verdi, quindi delle patologie meno gravi, sono state indirizzate ad ulteriori approfondimenti specialistici, ciò significa che molte delle patologie presentate hanno immediatamente trovato una risposta adeguata. Anche il Cau dell’ospedale Franchini, che sarà certamente attivo tra fine ottobre e inizio novembre, occuperà quindi un posto strategico a fianco del Pronto Soccorso”.
“Abbiamo già chiesto di poter pagare di più i medici di Pronto Soccorso – aggiunge l’assessore Donini – e dovremo inoltre rendere le loro condizioni di lavoro più adeguate perché tale ruolo sia attrattivo, dovendo occuparsi dei casi più gravi e con turni di lavoro molto stressanti. Per ricoprire tale posizione occorre infatti una specializzazione ben specifica”.
“È stata una conquista rilevante aver tenuto aperto il Pronto Soccorso di Montecchio per le 12 ore – specifica il sindaco Torelli – e ora il nostro PS sarà affiancato dal Cau. Per le urgenze tempo-dipendenti (codice rosso) ci sarà il 118 nelle diurne e notturne”.
Il Ctss ha confermato l’apertura del Cau di Montecchio tra fine ottobre e inizio novembre; inoltre, il sindaco di Montecchio e l’assessore Donnini hanno confermato l’avvenuto stanziamento di fondi governativi e regionali (circa 1 milione e 700 mila euro) per la realizzazione e l’apertura dell’OSCO di Montecchio al Franchini, con 20 posti letto, un progetto che sarà realizzato non appena arriveranno i fondi al termine dell’iter burocratico previsto.
“La serata con il sindaco di Montechiarugolo e l’assessore Donini è stata molto proficua – chiosa Torelli – Abbiamo sancito e ribadito l’importanza e la centralità dell’ospedale Franchini per l’intera Val d’Enza, considerando sia la zona di Parma che quella di Reggio e in questo senso si è parlato di un potenziamento dei servizi che interesseranno tutti i cittadini. L’assessore Donnini, tra l’altro, ha già portato avanti un progetto simile nel ferrarese e nel bolognese e quello tra Reggio e Parma potrebbe essere un’esperienza pilota per altri territori con analoghe necessità”.