Angelo Musa, un campione del mondo di pasticceria a Reggio Emilia
L’italo-francese è ospite della Piccola Piedigrotta di Mandara: partecipa al campionato del mondo della pizza in corso a Parma
REGGIO EMILIA – Un campione del mondo di pasticceria a Reggio Emilia. Succede in questi giorni alla Piccola Piedigrotta di piazza XXV aprile, il ristorante-pizzeria in centro storico, vicino al Teatro Ariosto e accanto allo Spazio Gerra, di Giovanni Mandara, dove Angelo Musa, campione del mondo di pasticceria nel 2003, sta preparando la sua partecipazione al Campionato del Mondo della Pizza, che si tiene fino al 12 aprile a Parma.
Musa, italo-francese con doppia cittadinanza italiana e francese, è nato a Nancy ma è figlio di Italiani. A Parma Angelo Musa, un vero maestro nell’arte dell’impasto e della lievitazione, parteciperà al concorso parmigiano nella specialità “Pizza a due” insieme a Bruno Saimpaul, pizzaiolo marsigliese di 35 anni, laureatosi campione di Francia di pizza nel 2019 e titolare della pizzeria “Royale Pizza” ad Aix-en-Provence.
Angelo Musa, 53 anni, è una vera leggenda della pasticceria. Non solo, come detto, ha vinto il campionato del mondo della pasticceria nel 2003. Soprattutto, nel 2007 è stato nominato Meilleur Ouvrier de France en patisserie (potremmo tradurlo quasi letteralmente in “Miglior Artigiano di Francia in pasticceria”), un riconoscimento, attribuito ogni 4 anni a partire dal 1924 ai rappresentanti di 200 professioni, che segnala l’eccellenza assoluta anche nella cucina e nella pasticceria.
La cerimonia di consegna della iconica medaglia e del caratteristico colletto coi colori rosso, bianco e blu della bandiera francese avviene all’Eliseo alla presenza del Presidente della Repubblica. Da 8 anni Angelo Musa è l’Executive Pastry Chef del Plaza Athènèe, il celebre grand hotel parigino di Avenue Montaigne, la via delle boutique più prestigiose al mondo. Le suite e le sale dell’hotel sono meta pressochè obbligata di tutte le donne più famose del mondo, che impazziscono per gli elegantissimi arredi Belle Epoque e Art Deco.
In questa location da sogno, un palazzo con 220 camere e 550 dipendenti dai prezzi pressochè inaccessibili per noi comuni mortali, erano di casa Mata Hari, Grace Kelly, Jacqueline Kennedy-Onassis e Josphine Baker, per citarne solo alcune. La pasticceria guidata da Angelo Musa quindi oggi serve tutti e tre i ristoranti ospitati dal Plaza Athènèe, a cominciare dallo stellato Jean Imbert au Plaza Athènèe. Musa è stato anche il pasticciere del ristorante tristellato di Alain Ducasse, quando lo chef francese era a capo del ristorante dell’hotel.
Una della creazioni più note di Angelo Musa è la sua personale reinterpretazione del Paris-Brest, il classico dessert della pasticceria francese. La sua versione ha vinto anche il premio come miglior Paris-Brest di Parigi. Nel 2020 Musa ha ricevuto il titolo di Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres. Nel 2023 Dario Maltese lo ha immortalato per Rizzoli nel libro “Les Italiens” insieme ad altri 12 nostri/e connazionali che hanno conquistato il cuore dei Francesi, come Monica Bellucci, Carla Bruni ed Eleonora Abbagnato.
Angelo Musa, va detto, ci accoglie con una semplicità e una disponibilità che forse non ti aspetteresti nel pastry chef di uno degli alberghi più esclusivi al mondo, ma sono il segno distintivo di un uomo che ha raggiunto il successo col talento e con tanto duro lavoro.
Cosa ci fa dunque questo numero uno della cucina francese a Reggio Emilia? “Devo ringraziare Giovanni Mandara – ci dice in un ottimo italiano con forte accento francese il grande pasticciere – Ci siamo conosciuti alcuni anni fa ad ALMA, la Scuola di Gastronomia di Colorno (PR), dove mi reco regolarmente a fare lezioni e dimostrazioni agli allievi del corso superiore di pasticceria. Da allora è nata la nostra amicizia, e quindi vengo qui a Reggio Emilia da Giovanni ad assaggiare le sue pizze favolose. E poi magari – continua Musa – andiamo insieme in Costiera Amalfitana, terrritorio di origine di Giovanni, dove ci sono anche limoni meravigliosi e l’ottima Delizia al limone”.
Incontriamo Musa mentre è intento a provare in cucina gli impasti che presenterà al Campionato del Mondo di Pizza a Parma insieme a Bruno Saimpaul. L’occasione è ghiotta per fare quattro chiacchiere con lui. Gli chiediamo se ricorda qualche episodio curioso legato a qualcuna delle tante celebrità che fanno regolarmente sosta al Plaza Athenèè.
“Ricordo con piacere la visita di Wim Diesel. L’attore americano era a Parigi per il lancio di uno dei sequel del film “Fast and Furious”, e gli ho preparato un dolce al cioccolato a forma di motore e glielo abbiamo portato in camera”.
Qual è il cibo o la bevanda che ama di più della cucina italiana?, “Sicuramente il caffè! – risponde – Ogni volta che vengo in Italia non vedo l’ora di attraversare il confine proprio per il caffè. La prima cosa che faccio è fermarmi al primo autogrill a berne uno. Il caffè è un ingrediente che amo utilizzare spesso anche nei miei dessert”.
Per finire, la domanda delle cento pistole: quali sono i suoi dolci italiani preferiti? “Ai primissimi posti metto la Zuppa Inglese e il Tiramisu. Il Tiramisu l’ho studiato a lungo e l’ho anche reinterpretato alla mia maniera”. Nel video che abbiamo registrato e che qui pubblichiamo, ci spiega come.