Il Siulp: “Roma vuole chiudere il reparto prevenzione crimine a Reggio”

REGGIO EMILIA – Il sindacato di polizia Siulp ha lanciato l’allarme e ha richiesto un intervento immediato, da parte della politica, per evitare la possibile chiusura del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia. La richiesta è stata formalizzata attraverso un comunicato emesso dal segretario generale provinciale, Aldo Aragiusto.

Il comunicato fa riferimento a un incontro, recentemente tenutosi a Roma, con il capo della Polizia, Vittorio Pisani, durante il quale è stato discusso anche il tema della riorganizzazione dei settori operativi della polizia. Durante l’incontro è stata avanzata l’ipotesi di chiudere il Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Occidentale”, che ha la sua sede proprio a Reggio Emilia.

Attualmente, il Reparto coinvolge circa cinquanta poliziotti specializzati nel controllo del territorio, che svolgono funzioni operative e forniscono supporto agli altri reparti delle Questure di diverse città, tra cui Parma, Piacenza, Modena e Mantova. In Regione esiste un altro Reparto Prevenzione Crimine, ubicato a Bologna, e che in totale ce ne sono ventuno distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Il Siulp sostiene che la chiusura del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia comporterebbe un indebolimento della struttura di controllo del territorio, con possibili trasferimenti dei poliziotti o il loro assegnamento a uffici provinciali, il che potrebbe tradursi in una minore presenza di agenti sulle strade. Inoltre, viene ribadito che questo presidio di polizia non rappresenta un costo per lo Stato, bensì un investimento diretto per garantire la sicurezza dei cittadini.

Di conseguenza, il Siulp ha programmato una serie di iniziative di mobilitazione nei prossimi giorni per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare un intervento urgente delle istituzioni competenti per preservare l’importante ruolo svolto dal Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia nella sicurezza della comunità locale.

È questo un tema che, inevitabilmente, si inserirà nella campagna elettorale in corso a Reggio Emilia.