Assange, concesso ricorso contro estradizione negli Usa
I magistrati, riferisce The Guardian, hanno ritenuto valide le argomentazioni del fondatore di Wikileaks
ROMA – Julian Assange ha ottenuto la possibilità di presentare un nuovo ricorso contro la sua estradizione negli Stati Uniti. Lo ha stabilito oggi l’Alta Corte di Londra. I giudici hanno accolto le argomentazioni della difesa che solleva preoccupazioni riguardo alla possibilità di un processo equo negli Stati Uniti.
Assange, co-fondatore di Wikileaks e cittadino australiano, è accusato di spionaggio negli Stati Uniti, dove deve affrontare 17 capi d’accusa legati alla pubblicazione di migliaia di documenti diplomatici riservati. Se estradato e condannato, rischia una pena massima di 175 anni di carcere.
La decisione dell’Alta Corte rappresenta un’importante vittoria per la difesa di Assange, che da tempo sostiene che il suo caso ha implicazioni significative per la libertà di stampa e la protezione dei giornalisti che pubblicano informazioni di interesse pubblico.