
Cinque giorni di lutto nazionale. L’incidente è avvenuto, probabilmente a causa del maltempo, in una zona impervia al confine con l’Azerbaigian
ROMA – Il leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato cinque giorni di lutto nazionale per la morte del presidente Ebrahim Raisi. Definendo l’evento un “amaro incidente”, Khamenei ha elogiato Raisi come una persona “amichevole, sincera e preziosa” che lavorava instancabilmente per il bene del popolo iraniano e dei funzionari. L’annuncio è stato riportato dalla tv di Stato iraniana.
Il primo vicepresidente, Mohammad Mokhber, assumerà temporaneamente la guida dell’amministrazione fino alle prossime elezioni presidenziali. Khamenei ha incaricato Mokhber di organizzare le elezioni, insieme ai capi del Parlamento e della magistratura, entro 50 giorni come previsto dalla Costituzione iraniana.
Le autorità iraniane stanno procedendo con l’identificazione dei corpi delle vittime del tragico incidente in elicottero avvenuto vicino a Tabriz, nella provincia dell’Azerbaigian Orientale. Tra le vittime, oltre al presidente Raisi, vi erano le sue guardie del corpo, il generale Mehdi Mousavi, un membro delle Guardie rivoluzionarie, il pilota, il copilota e il tecnico di volo. A bordo dell’elicottero si trovavano anche il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, il governatore della provincia Malek Rahmati e il leader della preghiera del venerdì di Tabriz, Mohammadali Al-Hashem.
Il capo della Mezzaluna Rossa iraniana, Pir-Hossein Kolivand, ha confermato che i corpi del presidente Raisi e delle altre vittime sono stati trasferiti a Tabriz, vicino al luogo del disastro aereo, e che le operazioni di ricerca sono concluse.